“E’ necessario che in questo momento storico drammatico per l’olivicoltura pugliese, con il batterio della xylella fastidiosa che sta devastando un patrimonio naturale e produttivo, anche l’Unione Europea faccia la sua parte, ed in maniera concreta, destinando altre risorse alla ricerca e alla pratica degli innesti. Per questo ho depositato un’interrogazione per chiedere nuove misure a sostegno del settore in Puglia e quali sono le azioni che l’Unione Europea sta portando avanti per contrastare questa grave emergenza per il territorio”. Lo dichiara in una nota l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano. “Sono già oltre 21 milioni gli ulivi che sono stati distrutti a causa della Xylella. Tra gli esemplari più a rischio ci sono circa 350mila ulivi monumentali, alcuni dei quali millenari tra le province di Bari e Brindisi, che rappresentano una ricchezza non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa. La loro perdita – aggiunge – costituirebbe un danno irreparabile per l’ambiente, l’economia e il patrimonio culturale europeo”.
“Sebbene l’innesto precoce si sia dimostrato una soluzione efficace per preservare questi alberi, richiede un significativo sostegno finanziario. Considerando le norme europee esistenti, come il Regolamento (UE) n. 1143/2014 sulle specie invasive e la Direttiva (UE) 2019/782 sulla salute delle piante, si rende necessaria – conclude Valentina Palmisano – un’azione coordinata per fronteggiare questa emergenza”.