Un progetto innovativo per difendere le coste del territorio brindisino dal fenomeno dell’erosione continua, che tanti danni ha provocato e sta provocando sia sotto l’aspetto del paesaggio che sotto quello della sicurezza. E’ sotto gli occhi di tutti, ancora, il tragico evento di qualche anno fa nei pressi di Torre Guaceto, con la morte di un ricercatore, caduto rovinosamente per la frantumazione delle rocce. Un geologo brindisino, Tommaso Elia, già dipendente, negli anni scorsi, come geologo della Provincia di Brindisi, poi passato alla Santa Teresa, ha brevettato un nuovo sistema di frangiflutti sommersi, senza compromissione del paesaggio o del sistema marino circostante. Il brevetto è stato certificato dal Ministero dello Sviluppo economico in data 29 novembre 2016, con n. di iscrizione 0001425969. In sostanza, le strutture in calcestruzzo, materiale che è compatibile con il sistema marino, sono posizionate al di sotto del livello del mare, attenuando di fatto il violento moto ondoso e mantenendo inalterata la vita sotto lo specchio d’acqua e la composizione batterica del mare. Per 18 mesi il progetto sarà tastato in alcuni punti della nostra costa, tra cui anche Torre Guaceto e la parte a sud del capoluogo brindisino. Successivamente potrà essere utilizzato dagli Enti locali o da altri soggetti istituzionali preposti alla sicurezza della costa.
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