ACQUAVIVA, IL BILANCIO DOPO L’ANDATA DELLA DAMIANO SPINA ORIA. “DISPIACIUTO PER NON AVER RIPAGATO IL PUBBLICO NELL’ULTIMA GARA, DOBBIAMO RITROVARE I GIUSTI EQUILIBRI”
Partire dal contorno: un pubblico che comunque ha vinto, l’entusiasmo della Damiano Spina Oria aveva contagiato, e tanto, la cittadina brindisina. Invece il campo ha detto che Triggiano si è imposta per 3-0, entrando in zona playoff. Per Oria, invece, non muovere la classifica dopo 5 giornate fa rimanere l’amaro in bocca proprio nell’ultimo turno di andata. Una settimana in più per riflettere e sistemare, un lavoro da fare al meglio per Piero Acquaviva. Il tecnico oritano parte a primo acchito proprio dalla cornice che ha accompagnato la partita.
“C’è dispiacere per il pubblico che ci ha sostenuto, esaltato quando la squadra recuperava. Noi abbiamo cercato di fare il nostro per farli divertire. Non è andata nella maniera migliore, è stata una giornata no che dobbiamo dimenticare, o meglio correggere ciò che non ha funzionato”.
Il match con Triggiano: Acquaviva non si nasconde e, anzi, parte proprio da un’analisi quanto più limpida possibile.
“Partita giocata a sprazzi nei primi due set, ma è mancata la continuità e affrontare un avversario che ha disputato la migliore partita dell’anno. In ogni fondamentale hanno giocato meglio. Noi potevamo difendere meglio e, nel complesso, giocare meglio. Poi nel terzo set ci siamo lasciati andare. Nell’arco del campionato può capitare una partita no. L’avversario sicuramente ha dato tanto, noi dovevamo essere più duri. Insomma, dovevamo giocare in ogni fondamentale con equilibrio come avevamo fatto fino all’ultimo match. Abbiamo, ricordo, delle qualità e della capacità che abbiamo dimostrato sul terreno di gioco”.
Tempo di bilanci: si chiude il girone d’andata dove, a dir la verità, Piero Acquaviva deve condividere le prime quattro gare con Renato Danese. Nelle parole del tecnico di Monopoli, però, non c’è preoccupazione per il punto preso negli ultimi due match.
“La base per lavorare c’è, torniamo in palestra e lavoriamo. Il nostro è uno sport tecnico e ogni errore nasconde magari degli equilibri da riordinare. Consapevoli che possiamo giocarcela con tutti dobbiamo tornare a essere noi stessi. Questa settimana ci servirà per sistemare ciò che non ha funzionato. Si chiude il girone d’andata e siamo dentro il nostro obiettivo stagionale. Sono passati 4 mesi dall’inizio dell’annata e il ritorno sicuramente si gioca meglio. È un campionato molto livellato, non si possono fare pronostici soprattutto con chi lotta per la salvezza. Lavoriamo su quegli aspetti che saranno importanti e decisivi per poter decidere a nostro favore, o meno, un match”.
Infine il lavoro da svolgere per tornare a percorrere la via dei punti e delle vittorie. Ben chiara in Acquaviva, pronto a tornare subito sul parquet del palazzetto di Oria.
“Sta a noi capire come gestire alcuni momenti della gara. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sempre. Esempio proprio Triggiano: il match è girato quando loro hanno difeso delle ottime palle. In tante gare, soprattutto nell’ultimo periodo, abbiamo fatto una prestazione super, dove tutto è girato nel verso giusto perché abbiamo giocato proprio bene in tutti i fondamentali e dato, forse, qualcosa in più. Ciò che dobbiamo fare nella seconda fase del campionato”.