VINO: NUOVI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI PER LE “TENUTE RUBINO”

Ancora una volta alcune fra le più importanti guide e riviste internazionali del settore vino confermano l’apprezzamento nei confronti dei prodotti a marchio Tenute Rubino. Soddisfazioni che spingono sempre più l’azienda brindisina a puntare su vini di territorio.

Come di consueto la parte del leone è stata giocata dal Susumaniello, vitigno simbolo dell’azienda guidata da Luigi Rubino e Romina Leopardi. I Tre Bicchieri conferiti all’Oltremé 2015 dal Gambero Rosso sono l’ennesimo riconoscimento nel palmares del varietale più tipico del brindisino. Laddove in passato toccava al Torre Testa porgere il collo alla medaglia, quest’anno è stata la volta di suo fratello più giovane, un rosso di pronta beva in cui spiccano i profumi primari di frutta rossa e spezie dolci tipici del Susumaniello.

È stato poi il turno del Merano Wine Festival, la cui giuria ha conferito il Certificato di Eccellenza a Visellio 2013 e Torre Testa 2013. Due dei cinque Cru di Tenute Rubino, la gamma più preziosa dell’azienda, rispettivamente Primitivo con 8 mesi di affinamento in botti di rovere e Susumaniello con 15 mesi di affinamento nella stessa tipologia di legno.

Apprezzamenti che arrivano dalle località più svariate e da degustatori di grandissimo livello, come Robert Parker, vero e proprio guru del vino negli Stati Uniti. Il suo giudizio ha premiato Jaddico 2013 con 90 punti su 100. Jaddico è il terzo Cru rosso a marchio Tenute Rubino, un Negroamaro di gran classe proposto in uvaggio con il Susumaniello, a ricreare l’antico vino che si produceva a Brindisi nel secolo scorso. Nell’ambito della stessa sessione il Visellio 2013 ha ottenuto 91/100.

“Siamo assolutamente orgogliosi di rappresentare Brindisi e il Salento nel mondo.” Dichiara Luigi Rubino “In questo momento sono impegnato in una lunga missione in Asia che intreccia la manifestazione itinerante organizzata dal Gambero Rosso fra Cina, Corea, Giappone e Taiwan. Sto verificando in prima persona l’amore che popoli così lontani provano nei confronti del prodotto italiano e pugliese.”

Certificazioni e riconoscimenti che arrivano anche dai sommelier italiani. L’edizione 2017 di Vitae, la guida ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier, ha conferito tre viti e mezzo al Miraglio 2014, Negroamaro sottoposto ad un veloce passaggio in legno che si fa apprezzare per la sua elegante morbidezza. Miraglio è un rosso delle Selezioni, gamma aziendale di grande successo. La stessa guida Vitae 2017 ha voluto premiare il Primitivo Punta Aquila 2014 proprio per l’eccezionale rapporto qualità/prezzo.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning