VINIBUS TERRAE: UN GRANDE SUCCESSO. E LA CONFERMA CHE BRINDISI MERITAVA BEN ALTRO RISPETTO ALLE SAGRE…

I cinque giorni durante i quali la città di Brindisi ha respirato le emozioni ed i sapori del Vinibus Terrae rappresentano la migliore conferma che la nostra terra merita ben altro rispetto alle sagre a cui qualcuno ha provato a farci abituare in passato (e che rischiavano di tornare in auge anche ai nostri giorni…).

Ciò che hanno messo in campo gli imprenditori che fanno parte del Consorzio Discovery (Teo Titi, Pierangelo Argentieri, Luigi Rubino e Giuseppe Danese) ha dello straordinario, soprattutto per la sobrietà con cui ci si è presentati al cospetto della città e delle migliaia di visitatori che hanno affollato il Lungomare Regina Margherita nelle ore serali.

Gli allestimenti sono stati molto belli, eleganti e ben curati nella loro semplicità e non hanno in alcun modo “disturbato” la bellezza del nostro Lungomare. Particolarmente apprezzato è risultato anche l’utilizzo di beni storici di pregio come Palazzo Nervegna ed il Convento Santa Chiara, ed anche del foyer del Teatro Verdi.

Insomma la città ha vissuto il Vinibus Terrae, lo ha apprezzato, si è divertita con le sue iniziative, ha gustato i suoi sapori, ma non ha avvertito i disagi che in passato hanno provocato altre iniziative per lunghe settimane.

Studiato alla perfezione il programma di eventi strettamente collegati al vino (ovviamente tema dominante della rassegna). Il riferimento è ai masterclass sui vini della Capitanata e di Castel del Monte, delle Murge e della Terra dei Messapi e del Salento, così come al “Salotto del vino”.  Curate e suggestive anche le mostre e le rappresentazioni teatrali (tutte con richiami diretti al vino), così come il tour tra i beni storici della nostra città. Ed ha funzionato anche l’apertura con il “botto”, attraverso il convegno sul tema “Vino, turismo e sostenibilità” a cui ha partecipato, tra gli altri, un personaggio notissimo nel settore della gastronomia come Gianfranco Vissani.

Hanno fatto il pienone anche gli spettacoli: i cento ballerini della Fresh Family con il “Freshow 4.0 – The world Tour”, l’Orchestra popolare della Notte della Taranta e il Party Time con i dj di Ciccio Riccio.

Insomma, la prima edizione chiude i battenti con un grande successo, con la riuscita “contaminazione” tra eventi importanti e con la dimostrazione che a Brindisi si può fare tanto. A patto che ci siano in campo (come in questo caso)  imprenditori competenti e innamorati di questa città, pronti anche ad investire di tasca propria per far decollare questo territorio. Ed al loro fianco, ovviamente, dovranno continuare ad esserci le Istituzioni.

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