Non era mai accaduto a nessun comandante della caserma provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi di andar via tra mille contestazioni (il suo posto da oggi sarà ricoperto dall’ing. Antonio Panaro). Ed invece l’ing. Michele Angiuli è riuscito anche in questo. Sono già due i comunicati stampa ufficiali, di altrettante sigle sindacali, con cui si contesta l’operato del comandante uscente. Per proporveli abbiamo deciso di pubblicare una foto emblematica, che ritrae lo stesso Angiuli durante la cerimonia ufficiale di premiazione dei vigili del fuoco che avevano partecipato alle operazioni di soccorso della nave Norman Atlantic. Il comandante ha tentato a lungo di osteggiare lo svolgimento di tale premiazione (voluta dal Comune), ma poi è stato costretto a parteciparvi e si è presentato con il suo bel calzino corto. Questione di stile…
Ecco il documento della Uil – Pa:
FINALMENTE ! ERA ORA ! EVVIVA!
Il 15 di settembre il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Brindisi festeggerà la sua
“Festa della Liberazione”. Giorno che segnerà una svolta di direzione dopo tre anni di
stagnazione. Dopo tre anni il Comando viene liberato da un supponente urticante
“Funzionario dello Stato”, come ama definirsi il Comandante trasferito.
Non è un mistero per nessuno, infatti, lo stato disastroso in cui versa il Comando dovuto
esclusivamente alla conduzione del Comandante, complice anche talune OO.SS. o meglio,
complice qualche infimo personaggio compiacente di talune OO.SS. (in modo particolare
“don Rodrigo e il suo Bravo” o, se si preferisce, dal “curato nero e il sagrestano riccio” come
altre volte denunciato), dalla cui posizione hanno potuto trarre qualche miserevole tessera in
danno esclusivo dell’intera organizzazione. E’ parere di questa O.S. che:
l’organizzazione tecnica/operativa compiuta nel corso della sua gestione, è stata realizzata con
molta approssimazione e pertanto risulta molto lacunosa oltraggiando, neanche tanto
velatamente, la dignità dei lavoratori. E’ sufficiente fare un’analisi della copiosa
corrispondenza tra le OO.SS. e il Comando, tra quanto si chiedeva/suggeriva/rappresentava e
le risposte date circa l’applicazione dei regolamenti interni per gli avvicendamenti, i
trasferimenti operati, i bilanciamenti delle sezioni di servizio, ecc.. Beffardamente il
Comandante ha sempre manifestato interesse per quanto si rappresentava rinviando, di
proposito, ogni decisione in merito quasi a voler far dispetto (non si vuole pernsare si sia
trattato di incapacità…). Una continua presa in giro in danno di tutta l’organizzazione aiutato
peraltro dal suo Don Abbondio (quanto ci sarebbe da dire su quest’ultimo personaggio,
ahilui!).
L’organizzazione tecnica/amministrativa dei Funzionari tecnici è indicibile. Alcuni di essi
oberati oltremodo di lavoro. Altri, invece, liberi come uccelli di fare i propri comodi senza
alcun controllo, inclini a salamelecchi e piaggeria per compiacere il Capo.
L’organizzazione amministrativa/contabile è oltre ogni immaginazione. Repentini e
sistematici spostamenti di persone da un servizio all’altro, accorpamenti di uffici e servizi
privi di logica per assecondare le bizze di taluni “pseudo tutori del personale” (sempre loro,
“don Rodrigo e il suo Bravo” o, se si preferisce, dal “curato nero e il sagrestano riccio”),
accompagnati dal dileggio del Capo verso tutti i lavoratori.
La Direzione Centrale dopo le nostre continue esortazioni a prendere seri provvedimenti (si
vuole qui ricordare le contrattazioni sindacali chieste a livello superiore per incompatibilità
con il Comandante, lo stato di agitazione più volte proclamato, gli scioperi effettuati), ha
deciso finalmente di trasferire in “sott’ordine” questo fulgido esempio di “Funzionario dello
Stato”.
A memoria di tutti, mai il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Brindisi è caduto così in
basso, privo di qualsivoglia riferimento, privo di indirizzi chiari e precisi, privo del
“conduttore principe” degno di questa funzione.
FINALMENTE L’INCUBO E’ FINITO!!!
L’ingrato compito di mettere le cose a posto spetta al nuovo Comandante, l’ing. Antonio
PANARO, al quale diamo sin da ora il più caloroso benvenuto. Fin da ora dichiariamo tutta la
nostra disponibilità a collaborare al solo fine riportare l’armonia tra tutti i segmenti del
Comando. Auspichiamo che il Comandante PANARO si circondi delle persone giuste da
mettere al posto giusto necessari per la migliore conduzione dei servizi, a beneficio di tutta la
collettività della Provincia di Brindisi.
La Segreteria Prov.le UIL-PA Brindisi
Ecco il documento dell’USB:
Il 15 di settembre per il Nostro Comando non potrà essere un giorno qualunque. Si perché con qualsiasi
chiave di lettura li si voglia leggere gli ultimi tre anni sono stati anni terribili e questa data non potrà che
rappresentare un punto di svolta per ripartire nella direzione giusta.
Adesso sarebbe fin troppo semplice fare l’elenco delle decisioni sbagliate e dell’ostinazione con la quale si è
preteso di sostenere queste decisioni senza apporvi il benché minimo spirito critico necessario a chi riveste
una così importante carica.
Il suo operato non ha fatto altro che generare scontento, paura e frustrazione, e arroccato nel suo bunker
circondato dai suoi fedelissimi, bramosi di offrirle la loro incondizionata lealtà ed allo stesso tempo
terrorizzati dalla paura di contraddirla, non si è potuto rendere conto delle rovine che avanzavano e dei
danni cagionati, offuscato com’era dal suo delirio di onnipotenza.
E’ chiaro che gli errori possono essere considerati un peccato veniale e solo i folli possono pensare di essere
esenti dall’averne commessi, ma questi, come a tutti i comuni mortali le sarebbero stati perdonati, anche in
considerazione della sua troppo breve esperienza da comandante. Ciò che invece risulta difficile da
perdonare e dimenticare è il suo accanimento nel perseguire quelli che sono stati i suoi dipendenti in
special modo quelli a lei maggiormente invisi, l’assoluta mancanza di partecipazione e condivisione delle
problematiche, il tempo da lei buttato al vento per alimentare e sostenere dissidi e contenziosi. Mai si è
fatto un giro per la caserma o per i distaccamenti, mai come datore di lavoro si è chiesto come potesse
vivere il personale. Lei per molti di noi è stato un perfetto estraneo… la parola più ricorrente per
commentare le sue pessime decisioni ed il suo modo di fare era: “non è un pompiere, non è un vigile del
fuoco”.
Ed USB è proprio convinta che sia così, che lei si trovi nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per errore.
E’ evidente che adesso ci rallegriamo del fatto che finalmente ci liberi della sua ingombrante presenza, e
ancor più ci rallegriamo e ci sentiamo sollevati dal fatto che nel suo immediato futuro non le sarà
consentito di causare sconquassi simili a quelli creati nei pochi Comandi da lei amministrati.
A questo punto non ci resta che augurarle, nel suo e nell’interesse del Corpo Nazionale, che possa quanto
prima transitare in quiescenza e finalmente godersi un periodo di “meritato” riposo affidando all’oblio del
tempo il suo triste operato.
Per il Nostro Comando non possiamo fare altro che auguraci un miglioramento … ma in fondo ci rendiamo
conto di essere fin troppo facili profeti, d’altra parte peggiorare ancora non è proprio possibile…
il Coordinamento USB VVF