VICINI AD UNA SVOLTA PER IL DUPLICE OMICIDIO DI SERRANOVA. DUE INDAGATI

Con il passare delle ore cresce la consapevolezza, nelle stanze della Procura della Repubblica di Brindisi e, in particolare, in quella del titolare del pubblico ministero Francesco Carluccio, che il duplice omicidio verificatosi mercoledì scorso a Serranova si sia consumato all’interno di rapporti familiari deteriorati da tempo.

Stamattina nella caserma dei carabinieri di San Vito dei Normanni sono ricomparsi, a distanza di un solo giorno, l’83enne Cosimo Calò e suo figlio Vincenzo. Insieme a loro c’era l’avvocato Carmela Roma, a conferma del fatto che la posizione dei due è cambiata rispetto a ieri quando in caserma erano giunti senza assistenza legale.

I due, pertanto, risultano già indagati per il reato di omicidio volontario aggravato da futili motivi.

Oggetto del contendere, come già detto nei giorni scorsi, una casa di proprietà ereditata dalla vittima Antonio Calò due anni fa dalla morte di un altro fratello.

Elementi su questa vicenda sarebbero stati forniti ancora da un altro fratello, Carmelo, lo stesso che aveva rinvenuto i due corpi dopo l’omicidio. Insomma, una pesante lite familiare per motivi di interessi ed a tutto questo si aggiunge il rinvenimento di due fucili in casa di Cosimo Calò e nella disponibilità sua e del figlio Vincenzo.

E’ facile immaginare, pertanto, che ulteriori aggiornamenti potrebbero registrarsi già a partire dalle prossime ore.

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