Pericolanti, sporchi, covo di senzatetto e discariche abusive, solo per non parlare dell’immagine indecente che danno del Centro Storico di una città a vocazione turistica, ed ecco perché resta solo vocazione. Stiamo parlando dei ruderi abbandonati di via Lata, ma in città ce ne sono ogni 10 metri e in ogni quartiere.
Oggi, però, il viaggio lo abbiamo voluto fare in via Lata dove, tra vecchi, vecchi non antichi, palazzotti e abbozzi di cantieri edili abbandonati ce n’è per tutti i disgusti.
Ecco le foto in galleria che mostrano quel che resta di uno stabile di via Scrasce angolo via Lata e la pericolosità dello stato in cui versa, così come gli altri d’altronde. E, infatti, ogni tanto in Centro Storico uno vien giù, e fortuna che ammacchi solo, si fa per dire, qualche auto parcheggiata, e non investa in pieno qualche passante.
Poi c’è un altro aspetto della questione, quello della spazzatura: questi ruderi diventano discariche abusive di ogni genere di rifiuto. E a volte neanche la ditta incaricata della raccolta fa in tempo a smaltirla che qualche zozzone ne va a gettare altra, sporco chiama sporco, evidentemente.
Forse servirebbe una telecamera, o forse servirebbe più civiltà, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. Questo per quanto attiene l’abbandono dei rifiuti. Ma tornando alla questione principale resta inammissibile che in pieno Centro, a ridosso dei più importanti siti di interesse storico e culturale della città, vedi gli scavi e via del Mare, ci siano stabili abbandonati da decenni, i cui proprietari non si non si costringono alla ristrutturazione.
Eppure il Comune avrebbe, anzi ha, il diritto di pretendere dai proprietari di questi stabili la messa in sicurezza, in primis, degli stessi oltre che il minimo dei lavori di rifacimento facciate per mantenere il decoro urbano. Anche a fronte di intraprendere battaglie legali intervenendo per le ristrutturazioni in prima persona attingendo ai fondi delle casse comunali per poi agire in danno nei confronti dei proprietari.
Carmen Vesco