E’ partita nel pomeriggio di oggi la serie di incontri che il Comune di Brindisi ha organizzato con operatori urbanistici, cittadini, associazioni culturali per avvicinarsi alla stesura del futuro piano urbanistico generale. “Spazi e strategie dal passato a futuro”, questo il titolo degli incontri voluto dagli organizzatori, in particolare dall’assessore Dino Borri. “Qualcuno ci dice che con questi incontri si perde tempi – ha detto Borri – forse e: vero, ma all’inizio. Poi il tempo lo guadagneremo in seguito. I lavori tecnico fatti finora nel mondo hanno provocato solo disastri. Ora si deve pensare ad un lavoro improntato piu’ sul sociale. Brindisi per me e’ una citta’ importante, bella, anche ben messa, ma che deve intanto liberarsi dal problema ambiemtale, causato dai disastri delle grandi industrie, ripensando alla sua vocazione. Ma per questo ci vorranno 30 anni. E poi deve fare di tutto per essere maggiormente attrattiva, con l’obiettivo di essere competitiva con altre realta’”. Ha introdotto i lavori il sindaco Riccardo Rossi. “Questo e’ un lavoro – ha detto il primo cittadino – che coinvolgera’ tutta la citta’ e tutti i brindisini. E’ un lavoro molto lungo, i cui effetti, relativi al cambiamento urbanistico della citta’, si vedranno tra 20-30 anni.. Lo utilizzeranno, in sostanza, le future amministrazioni. Ma e’ giunto il momento di cambiare modalità di approccio al problema. E noi lo stiamo facendo”.
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