Due regate in 24 ore, le ultime della stagione, per finire in bellezza. Idrusa – Brinmarshop è a Venezia, dopo le fatiche della Barcolana dei record, dove è invitata al gran ballo dei migliori. Sabato la Venice Hospitality Challenge e domenica la Veleziana. La prima è solo alla quinta edizione ma è già un evento nel mondo della vela che conta. Sono infatti 12 Maxi Yachts da favola abbinati ad altrettanti hotel di lusso e 12 equipaggi di professionisti in questa regata rigorosamente ad invito ed unica al mondo, come Venezia, poiché è l’unica che si disputa nelle acque interne di una città.
Tutte imbarcazioni sopra i 60 piedi come Spirit of Porto Piccolo (detentore in carica e vincitore della Barcolana 50), Viriella, Idrusa, la gemella Anemos, Way of Life, Pendragon VI, Adriatic Europa, Lupa of the Sea, New Zealand Endeavour, Any Wave, Pegaso, E…Vai. Il fatto che Idrusa – Brinmarshop sia al quinto invito consecutivo da parte degli organizzatori racconta molto la considerazione che la barca pugliese raccoglie nel mondo della vela internazionale.
“È un onore, un privilegio ed un orgoglio essere nei 12 team invitati –ammette lo skipper del Montefusco Sailing Project Paolo Montefusco -. E poi l’emozione di questa regata di sole sei miglia sul Canal Grande con partenza e arrivo da Piazza San Marco. Una regata incredibile con gli avversari più competitivi e manovre in spazi stretti. Una roulette ed una battaglia”.
Domenica invece c’è la Veleziana, classica regata con oltre 200 iscrizioni, che si muove dalla linea di partenza del Lido di Venezia per arrivare sempre a Piazza a San Marco. “In questo caso le insidie sono date dal campo di regata: il gioco di correnti molto forti all’interno della laguna impongono una conoscenza specifica”. Per questo lascerò il timone di Idrusa al pluricampione olimpico Giorgio Garla con Roberto Ferrarese ad occuparsi della tattica”.
