Utilizzo di legali esterni – Cannalire (PD): incarichi affidati anche fuori provincia

“Qualche mese fa il gruppo consiliare del Partito Democratico sollevò numerosi dubbi sulla modalità di nomine di legali esterni in rappresentanza del Comune di Brindisi.

Le criticità sollevate, evidentemente fondate, costrinsero l’Amministrazione comunale ad indire un avviso pubblico per l’acquisizione di disponibilità per la formazione di una lista di avvocati da cui poter attingere all’occorrenza.

I principi alla base di detto avviso, nelle intenzioni, erano improntati naturalmente alla trasparenza, con la previsione di rotazione degli incarichi e al contenimento della spesa, applicando il tariffario minimo.

Per questo risulta incomprensibile e ingiustificato l’affidamento ad un legale esterno all’amministrazione comunale che peraltro non fa parte della lista di professionisti di cui il Comune si è dotato da qualche settimana.

Motivo per il quale abbiamo chiesto spiegazioni al Sindaco mediante apposita interrogazione a risposta scritta”.

Francesco Cannalire, consigliere comunale PD

Di seguito il testo dell’interrogazione:

Il sottoscritto Consigliere comunale,

Premesso che

in data 5 luglio 2024, è stata approvata la deliberazione G.C. n. 186 con cui la Giunta Comunale ha “RITENUTO opportuno che il Comune di Brindisi promuova opposizione giudiziale avverso il predetto decreto ingiuntivo n. 444/2024 (notificato al Comune di Brindisi in data 27/06/2024) emesso dal Tribunale di Brindisi – Ufficio Lavoro” sulla scorta della nota prot. n. 67123 del 28.6.24 a firma del Segretario Generale Dott. Francesco Rosario Arena non allegata alla delibera e non pubblicata.

Nella suddetta delibera, la Giunta per l’affidamento dell’incarico di difesa del Comune non si è avvalsa dell’elenco degli avvocati esterni selezionati attraverso l’apposito avviso pubblico, approvato con determinazione dirigenziale n.  630/24, che aveva tra le finalità dichiarate “principi di economicità […] imparzialità, trasparenza delle fasi di affidamento del servizio e buon andamento della pubblica amministrazione” e che prevedeva che il compenso da corrispondersi ai legali incaricati dovesse essere “determinato assumendo […] come tendenziale primario riferimento, i parametri tariffari c.d. minimi”.

Infatti la Giunta ha affidato l’incarico della difesa del Comune all’Avv. Valeria Pellegrino del Foro di Lecce che sarebbe stata contattata dal Segretario Generale, Dott. Arena, in data 4 luglio 2024 e che avrebbe fatto pervenire un preventivo dell’importo di euro 14.181,31 che non corrisponde ai minimi tariffari bensì al doppio.

L’Avv. Pellegrino è stata quindi preferita, in violazione dei principi di economicità, imparzialità e trasparenza che lo stesso Segretario Generale ha inteso garantire indicendo il predetto avviso pubblico, rispetto ad altri avvocati presenti nel relativo Elenco che risultano specializzati in diritto del lavoro, in maggioranza appartenenti al foro di Brindisi ma anche ad altri fori con un evidente aggravio di spesa per l’Ente.

Tale scelta sembrerebbe dunque essere stata assunta arbitrariamente ed in distonia con tutti i principi anticorruttivi e di trasparenza richiamati recentemente dall’ANAC anche con riferimento all’affidamento di incarichi legali singoli.

La deroga al ricorso al predetto Elenco è stata motivata dalla “assoluta particolarità e complessità della vicenda contenziosa in argomento”;

interroga il Sindaco per conoscere:

  1. le motivazioni, non espresse nella delibera, per cui l’Assessore proponente e tutta la Giunta, con il parere di regolarità tecnica del Segretario Generale, hanno deliberato di promuovere un’opposizione avverso un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Brindisi – Ufficio lavoro in favore di due dipendenti dell’Ente;
  2. le motivazioni, non espresse nella delibera, per cui l’Assessore proponente e tutta la Giunta, con il parere di regolarità tecnica del Segretario Generale, hanno ritenuto che si trattasse di una questione di “assoluta particolarità e complessità”;
  3. le motivazioni, non espresse nella delibera, per cui l’Assessore proponente e tutta la Giunta, con il parere di regolarità tecnica del Segretario Generale, hanno ritenuto che tra i numerosi e valenti avvocati presenti nell’elenco, in maggioranza appartenenti al foro di Brindisi, nessuno fosse all’altezza dell’incarico di difesa tanto da doverlo conferire ad un avvocato del foro di Lecce, esterno all’elenco, contattato dal Segretario Generale in deroga ai “principi di economicità […] imparzialità, trasparenza delle fasi di affidamento del servizio e buon andamento della pubblica amministrazione” per i quali egli stesso aveva indetto il pubblico avviso;
  4. le evidenze della “comprovata specifica esperienza” per le materie per cui è causa, non espresse nella delibera, per cui l’Assessore proponente e tutta la Giunta, con il parere di regolarità tecnica del Segretario Generale, hanno ritenuto di affidare l’incarico proprio all’Avv. Valeria Pellegrino.
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