Ecco la nota dell’Unione degli Studenti:
Nella sera di lunedì 10 settembre, nei pressi di Francavilla Fontana, si è tenuta un’aggressione a sfondo razziale ai danni di uno studente minorenne originario della Guinea. Il giovane, dopo aver salutato alcuni amici, è stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da una decina di coetanei del posto. Solo dopo l’arrivo di un residente gli aggressori sono stati messi in fuga e lo studente è stato assistito.
Questo clima di razzismo si sta rendendo sempre più percepibile in tutta la nostra provincia, nonostante storicamente rappresenti uno dei più grandi presidi di democrazia e accoglienza, visto che anche nei giorni precedenti a Brindisi è scoppiato un dibattito politico riguardante la possibilità dell’apertura di un centro di accoglienza per migranti minorenni e neo-maggiorenni non accompagnati. Questione che l’amministrazione ha voluto portare avanti attraverso assemblee pubbliche nella zona interessata, il quartiere Casale di Brindisi, e che ha visto una riunificazione delle 10 sigle di centrodestra che hanno portato avanti un’opposizione compatta dopo il disgregamento avvenuto in campagna elettorale e che è culminata con una raccolta firme e un presidio di stampo discriminatorio sotto la stessa Delegazione, con il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano che si è fatto portavoce di questo spirito razzista anche nello scorso consiglio comunale.
Questi atteggiamenti e queste prassi ormai sono state completamente sdoganati in tutta la nazione dall’approccio di questo governo e soprattutto del ministro degli interni Salvini nei confronti della questione migratoria, con le dichiarazioni e le azioni a sfondo xenofobo che vengono messe in atto fin dall’avvio di questo mandato.
Come Unione degli Studenti riteniamo inaccettabile che questi soggetti, singoli o partitici, continuino a spargere odio attraverso metodologie squadriste e razziste: vogliamo che i migranti, studenti e minorenni nella maggior parte, vengano realmente tutelati e che si crei un piano reale di integrazione nelle città e nelle scuole.
Non sarà alimentando il razzismo e la guerra tra poveri che questo Governo coprirà la assenza di risposte sulle problematiche sociali realmente esistenti nella nostra nazione, e saremo noi studentesse e studenti che daremo una risposta forte nelle città e nelle scuole creando dei presidi di democrazia e inclusione.
Anche per questo, contro ogni razzismo e discriminazione, scenderemo in piazza il 12 Ottobre!
Unione degli Studenti Brindisi
il sindacato studentesco