Un Natale sicuramente sottotono per la nostra città. Tranne che per le luminarie, poche le iniziative. Piazza Vittoria, da sempre il ritrovo durante le festività, un deserto. Anche i bar che, di solito, rimangono aperti fino a tardi, in questi giorni, hanno deciso di anticipare la chiusura, considerata la pochissima clientela. Con la chiusura dei negozi, alle 20,30, non c’è più nessuno in giro. La maggior parte dei ristoranti e pizzerie, invece, sono pieni. Ma, non tutti possono permettersi, sempre, una serata fuori. Fortunatamente, non mancano le iniziative culturali, a partire dal Nuovo Teatro Verdi, dalla Società di Storia Patria per la Puglia, la Palazzina del Belvedere e tante altre. Il programma di Brindisi a Natale 2017, è stato organizzato con cura, con una particolare attenzione ai bambini. Ma, i corsi sono deserti, la città va valorizzata. Il Natale è la festa della famiglia, è l’occasione per incontrarsi, passeggiare…Ma, una città così “deserta”, non invita. Il Nuovo Teatro Verdi, con l’immagine della Natività, ha dato un senso religioso al Natale, la vera essenza di questa festa che, certamente, non va identificata, soltanto, con una sfrenata corsa allo shopping. Un pensiero particolare va ad Ecotecnica, che su Via del Mare, ha posizionato un Presepe, semplice ma significativo. È veramente assurdo sottovalutare l’importanza di tutto questo. Anche i vari negozi, tranne poche eccezioni, non hanno prestato particolare attenzione alle vetrine. Perche? È vero, viviamo in modo frenetico, siamo la società dei social, dei rapporti interpersonali quasi inesistenti, ma, almeno ogni tanto, non sarebbe sbagliato riscoprire i veri valori della vita. Anna Consales