UN GRANDE MARCANTONIO GALLO EMOZIONA CON UNA PERFORMANCE MOLTO PARTICOLARE

Nella nostra Brindisi, si avverte un grande fermento culturale. Tanti sono gli eventi che vengono organizzati e tante sono le opportunità che vengono offerte. Ieri sera, è andata in scena una performance veramente particolare. Un grande attore, Marcantonio Gallo, che è riuscito a creare un’atmosfera magica, di profonda meditazione. Una compagnia, “Il Teatro delle Pietre”, di Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito, che, da anni, mette in scena lavori molto belli ed apprezzati. Un luogo, la Chiesa di San Benedetto che si presta in modo eccezionale a diventare, per una sera, una location teatrale. Una splendida Chiesa, che, naturalmente, è diventata una cornice ideale per una performance delicata, fatta di parole, suoni e silenzi. Sicuramente, una delle più belle chiese della nostra città. Un trio musicale, con una cantante bravissima, ha aggiunto un elemento nuovo e, quasi, essenziale, ai fini della performance. Marcantonio Gallo, con il suo reading “Silenzi”, è riuscito a condurre i presenti in un viaggio emozionante sulla vera essenza del “silenzio”. “È dai silenzi che nascono le parole più belle”. “Non possiamo vivere senza il silenzio”. Molto emozionante è stato ascoltare il famoso brano “Hallelujah”, interpretato magistralmente dallo stesso Marcantonio Gallo.
La rassegna teatrale “Voce, Luci & Ombre” giunta alla seconda edizione, e, anche quest’anno, sostenuta da Enel, col patrocinio dell’Arcidiocesi di Brindisi e la collaborazione di BrindisiTime, è arrivata al giro di boa con il reading/concerto “Silenzi”, scritto da Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito. I luoghi sacri scelti per ospitare le cinque performance, sono tutti suggestivi e ben si adattano agli argomenti trattati. La compagnia “TeatroDellePietre” è stata onorata dalla presenza di Sua Eccellenza Monsignor Domenico Caliandro, Arcivescovo della Diocesi di Brindisi e Ostuni e Don Fabio Ciollaro, parroco del Duomo e della Chiesa di San Benedetto che, per una sera, si è fatta “teatro”.
Il tema della rassegna quest’anno è il “viaggio interiore”, alla ricerca di se stessi. E si è potuto davvero partecipare a un excursus suggestivo, seguendo la “mappa emotiva” tracciata dalle parole di Marcantonio, che, accompagnato dai tre musicisti, ha dato voce al “suo” silenzio. Isabella Benone, col suo canto struggente, ha saputo riempire gli spazi vuoti di parole e insieme ad Alessandro Muscillo, al contrabbasso, e Andrea D’Accico alla chitarra, hanno ricamato, con un tappeto sonoro, il testo andato in scena e interpretato da Marcantonio Gallo. Questo terzo appuntamento segna una maturità della compagnia per una scelta stilistica raffinata che mescola parole e musica in chiave acustica/jazz, che regala suggestioni e riflessioni. Un teatro che incanta, dove la scenografia è quella “naturale” del luogo che ospita la narrazione. Seguendo la “mappa emotiva” – titolo dato alla rassegna alla sua seconda edizione – il prossimo appuntamento è fissato per il 23 marzo, nella Chiesa Vecchia dei Cappuccini, accanto all’ex Di Summa. Anche questo anno la Rassegna “Voce, Luci & Ombre”, sta regalando emozioni, sicuramente una ottima opportunità culturale per la nostra città. Anna Consales

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