UIL SCUOLA: “SOSTENIAMO I LAVORATORI DEL COMPARTO, GIA’ MOLTI RICORSI A BUON FINE”

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Uil Scuola Brindisi

“Il nuovo anno scolastico partirà tra luci ed ombre. Da un lato si registra grande sofferenza nella nostra Regione a causa dei tagli al reclutamento disposti dal MIUR. La Puglia risulta essere la regione più penalizzata, alla stessa è infatti stato assegnato appena il 3,91% del contingente nazionale. In totale 2.242 posti su 57.322, così suddivisi: 772 a Bari, 252 a Brindisi, 477 a Foggia, 378 a Lecce, e 363 a Taranto. La provincia di Brindisi risulta essere la cenerentola di Puglia, ma la situazione negli altri capoluoghi non è certo rosea. La Uil scuola, a suo tempo, si era fatta carico di rivendicare una più equa redistribuzione del contingente, ma evidentemente le logiche del Ministero dell’istruzione hanno prodotto un quadro mortificante per la nostra Regione, già in sofferenza con il personale Ata. A dar sollievo agli addetti ai lavori, che pur garantiranno il servizio pubblico, la firma del nuovo contratto che ha introiettato nelle tasche del personale scolastico aumenti stipendiali ed una revisione dell’impianto della famigerata “buona scuola”; chiamata diretta e bonus premiale rivenduti e corretti. Tra le note positive la proroga del CCNI mobilità, fortemente voluta della Uil Scuola, che ha consentito anche quest’anno la possibilità, per quanti fossero lontani da casa, di tentare il rientro in Regione. Anche l’utilizzazione sul sostegno per coloro che, pur privi del titolo, avessero prestato un anno di servizio sul sostegno ha di fatto aumentato possibilità di far rientro a casa. Ci si auspica tuttavia interventi strutturati volti a riassorbire il disagio di quanti siano stati immessi in ruolo al Nord, lontani dalle proprie famiglie e dai propri affetti. La Uil Scuola di Brindisi continua anche nell’assistenza legale di coloro che sono stati penalizzati dall’algoritmo ministeriale, sino ad oggi. Grazie ai ricorsi intentati dalla Uil Scuola di Brindisi, decine di insegnati hanno fatto ritorno nella propria regione. Particolare attenzione anche per coloro che, titolari di legge 104 per l’ assistenza al genitore, non si sono visti riconosciuta la precedenza a causa di una iniqua ed irragionevole previsione del Contratto Integrativo. La Uil scuola di Brindisi ha già depositato i ricorsi chiedendo al Giudice del Lavoro la disapplicazione della norma pattizia lesiva dei diritti dei lavoratori”.

Il Segretario territoriale UIL Scuola

Emiliano Caliolo

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