TROVATI ABBANDONATI IN UN BOSCO VICINO BRINDISI
SEI CUCCIOLI DI CANI SALVATI DAI CARABINIERI FORESTALI – SI CERCANO IN ZONA I RESPONSABILI
AFFIDATI AL CANILE DI MESAGNE, IN ATTESA DI ADOZIONE
Si ripropone, soprattutto nel periodo estivo, il triste fenomeno dell’ abbandono di animali, soprattutto quelli di affezione. Nel giro di pochi giorni, un altro ritrovamento dei Carabinieri forestali del Comando Stazione di Brindisi: 6 cuccioli di cane nei pressi del Bosco Preti, in comune di Brindisi.
I militari stavano svolgendo servizio di pattugliamento per la prevenzione degli incendi boschivi quando, transitando sulla strada provinciale 80 Mesagne-San Donaci, notavano al bordo della carreggiata, che costeggia la Riserva Naturale, una piccola recinzione di pietre disposte a quadrato, ed all’ interno 4 cuccioli di cane, in prevalenza di colore nero.
I Carabinieri forestali si fermavano immediatamente, per evitare che i cagnolini, meticci dell’ età di circa 2 mesi, si sporgessero sulla sede stradale, a rischio dell’ incolumità propria e degli automobilisti. Nel frattempo, notavano altri 2 cuccioli, appartenenti alla stessa prole, che arrancavano all’ interno del bosco.
I cuccioli, 3 maschi e 3 femmine, presentavano buone condizioni di salute; in ogni caso, considerate anche le alte temperature, i militari hanno provveduto subito ad abbeverarli, quindi hanno chiamato il competente Servizio Veterinario dell’ ASL. Da qui è giunto prontamente un agente tecnico con automezzo idoneo, provvisto di gabbie, ed i cagnolini sono stati quindi trasportati al canile di Mesagne, al quale sono stati affidati.
Il Comando Stazione Carabinieri Forestale di Brindisi ha intanto redatto un’ informativa per la Procura della Repubblica di Brindisi, contestando il reato di abbandono di animali, per il momento a carico di persone ignote. Sono nel contempo in corso le ricerche e la raccolta di informazioni, nella zona del ritrovamento, per risalire al responsabile dell’ atto criminoso. Si rammenta che il codice penale, all’ articolo 727, punisce chi abbandona animali domestici (o che abbiano acquisito abitudini della cattività) con l’ arresto fino ad 1 anno o con l’ ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Soprattutto nel caso dei cani, inoltre, il fenomeno degli abbandoni alimenta quello connesso del randagismo, con conseguenti problemi di sanità ed incolumità pubblica, che i Comuni si trovano a dover fronteggiare con impiego di notevoli risorse finanziarie.
Eventuali interessati possono fare richiesta di adozione dei cuccioli, da inoltrare al canile, a cui dovrà seguire il provvedimento di dissequestro della Procura della Repubblica di Brindisi, quindi l’ iscrizione all’ anagrafe comunale con inserimento di “microchip” per ogni animale.