TRAVERSINE FERROVIARIE NELL’OASI DI TORRE GUACETO: IL CONSORZIO FA ALCUNE PRECISAZIONI

Ecco la nota del Consorzio di Torre Guaceto:

Nella giornata di lunedì, tecnici Arpa e Guardia di Finanza hanno chiesto a questo Ente informazioni riguardo alla presenza di traversine in legno in aree interne alla Riserva in prossimità della palude.

Tali traversine sono finite al centro dell’attenzione degli addetti ai lavori perché a suo tempo trattate, per favorirne la conservazione con olio di creosoto, che dal giugno 2003 non può più essere immesso sul mercato, perché rilascia sostanze chimiche tra le quali il ossia benzo(a)pirene, indicata come cancerogena per l’uomo.

Il personale del Consorzio di Gestione ha spiegato che queste sono state posizionate dal Comune di Carovigno nell’ambito di un finanziamento statale per interventi che ha poi realizzato nell’area di Torre Guaceto, ottenuto prima dell’istituzione della Riserva stessa, datata al 4 febbraio del 2000.

Nell’ambito del monitoraggio ambientale ed ecologico, il Consorzio di Gestione dell’area protetta svolge un’azione di controllo costante degli habitat; tale attività è integrata a livello istituzionale da Arpa Puglia che, in ottemperanza del D.Lgs n. 152/06 e s.m.i. per il monitoraggio dei corpi idrici superficiali, ha un punto di campionamento valevole per il corpo idrico caratterizzato come acque di transizione, nella zona paludosa sita in corrispondenza delle su citate traversine.

Tra le analisi previste per questo genere di acque vi è il controllo del benzo(a)pirene. Dalla relazione finale relativa all’annualità 2014-15, approvata con DGR Puglia n. 26 del 24 gennaio 2017, lo stato chimico delle acque, dei sedimenti e del biota è classificato “buono”. Arpa non rileva, quindi, concentrazioni di benzo(a)pirene degne di nota; non esiste, infatti, alcun cenno specifico nel rapporto ufficiale.

Nonostante il posizionamento delle traversine non siano stato realizzato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e ad oggi nessuna comunicazione da parte della Regione Puglia sia giunta a questo Ente riguardo a potenziali pericoli causati dalla presenza delle stesse, nel 2015 il Consorzio ha comunque elaborato un progetto preliminare che ne prevedeva l’eliminazione; approfondita la tematica come richiesto dal Ministero dell’Ambiente (che, in sede di parere tecnico del 08.05.2015, aveva dichiarato che le traversine potevano comunque “restare in loco”), nel 2016 il Consorzio ha affidato incarico per la stesura di progetto definitivo, in attesa che la Regione Puglia emani bandi nell’ambito del Programma Operativo 2014-20 per finanziare tali interventi.

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