Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Paolo Pagliaro, per Forza Italia
responsabile del dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali e
responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia.
«Pensavo fosse uno scherzo, invece è proprio così. La Regione ha convocato un tavolo di lavoro, quel tanto agognato tavolo di lavoro che abbiamo chiesto da mesi o meglio da anni, per parlare di trasporti, per il 2 agosto. – Afferma Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza Nazionale di Forza Italia – È un insulto all’intelligenza delle persone. È ridicolo. Il collasso della situazione trasporti, avvenuto già da tanto tempo dopo anni di malgoverno e di decisioni che hanno penalizzato il Salento, è visto come un problemino che può essere “tamponato” il 2 agosto ad estate inoltrata, dopo che i turisti hanno rivissuto l’incubo dei collegamenti con il Salento. Indimenticabili le parole dell’ex Assessore Giannini che era fieramente convinto della bontà dei collegamenti del Salento. Quali saranno le priorità visto che tutto è inadeguato? L’aeroporto? Le strade? I treni da incubo? Restiamo in attesa di conoscere queste soluzioni tampone e di capire qual è la linea che sarà adottata per il futuro prossimo che inizierà già a settembre, perché il dramma dei trasporti nel Salento non interessa solo i turisti ma è un problema che interessa tutti in primis i Salentini e i pendolari. Leggendo le dichiarazioni dell’assessore Loredana Capone che sottolinea come le criticità non abbiano scoraggiato i turisti a scegliere il Gargano e il Salento, ed è merito della Regione se la Puglia è diventata quella che è adesso, ci accorgiamo che il cuore del problema non è stato per nulla percepito. Il Salento è sempre più periferico, abbandonato a se stesso, a causa di una Regione troppo lunga, dispersiva, e concentrata su Bari, ma i politici salentini convocano un tavolo di lavoro istituzionale, così importante, soltanto per dimostrare che provano a fare qualcosa di utile. – Conclude Pagliaro – Il Salento chiede rispetto e serietà. Siamo stanchi di queste baggianate. Ogni volta dopo il danno subiamo la beffa, proprio come il prossimo 2 agosto».