Un “Ferrobonus regionale”, è questa la proposta che il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti presenterà sotto forma di emendamento al bilancio regionale che si discuterà il prossimo 21 e 22 dicembre.
“Durante un recente confronto con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, Prof. Ugo Patroni Griffi – spiega Bozzetti – è venuta fuori la necessità di poter usufruire, anche in Regione Puglia, così come già fatto in altre regioni prima di noi, di contributi regionali utili a finanziare e quindi incentivare i servizi di trasporto intermodale o trasbordato da e per un nodo logistico o portuale situato sul territorio regionale. Una misura che andrebbe quindi a favorire lo scambio di merci su rotaia per tratte superiori ai 150 km.”
Il decreto interministeriale (MIT-MEF) del 14 luglio 2017 n.125 di approvazione del regolamento del cosiddetto Ferrobonus Statale recava, infatti, l’individuazione dei beneficiari, la commisurazione degli aiuti, le modalità e le procedure per l’attuazione degli interventi dell’art. 1, Commi 648 e 649 della L.n. 2015, n. 208. Su tale misura, alcune Regioni come la Liguria, il Piemonte o la Lombardia, interessate alla possibilità di incentivare l’utilizzo e lo sviluppo di servizi ferroviari intermodali ed in collaborazione anche con i ministeri competenti, hanno deciso di collegare l’erogazione di contributi propri regionali a supporto del ferrobonus nazionale.
La Regione Puglia pare che non abbia usufruito di questa opportunità, di qui la necessità di presentare una norma ad hoc per il nostro territorio. L’emendamento presentato prevede, infatti, che al fine di promuovere il trasporto ferroviario (sia intermodale che tradizionale delle merci aventi origine o destinazione nel territorio regionale) venga istituito un apposito fondo denominato “Fondo per il sostegno del trasporto ferroviario delle merci” con una capacità di 200 mila euro l’anno per i prossimi tre anni, che quindi concorre alle finalità ed allo strumento di incentivazione di cui all’articolo 1, commi 648 e 649 della legge 208/2015 (Ferrobonus Statale).
“In attesa di sapere se il fondo per il Ferrobonus nazionale sarà o meno reintegrato – prosegue – ho deciso di proporre alla Regione Puglia, di avviare comunque ed in maniera autonoma la misura e da una prima interlocuzione avuta con l’Assessore regionale ai Trasporti Giannini e l’Assessore al Bilancio Piemontese, sembra vi possa essere una unità d’intenti su tale richiesta. Una misura che secondo noi potrà essere propedeutica ad uno sviluppo dei territori anche in funzione delle istituende ZES pugliesi, incentivando quindi le imprese al passaggio ad una modalità di trasporto merci anche più sostenibile, ovvero – conclude – quella ferroviaria.”