Torre Rossa BR. Amati: “Snam conferma disponibilità per opere urbanizzazione e sindaco Marchionna accetta. Questa è politica”
”Snam ha confermato la disponibilità a realizzare le opere di urbanizzazione nel quartiere Torre Rossa e il Comune di Brindisi ha accettato. Già fissato per il prossimo 20 luglio un incontro tecnico. Questa è la politica, fatta di concretezza, contro ogni forma di ideologismo privo di senso e di futuro. Grazie a tutti e in particolare agli abitanti di Torre Rossa, anche oggi presenti con una delegazione, meritevoli di vivere in condizioni di maggiore civiltà urbana.”
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Ringrazio il sindaco di Brindisi Pino Marchionnna, i rappresentanti Snam Andrea Castellaneta ed Emanuele Campanaro. Dopo sette riunioni della Commissione, a partire dal 18 gennaio 2021, stiamo imboccando il pezzo di strada finale su questa vicenda: e per questa grande attenzione la mia gratitudine al Presidente della Commissione Paolo Campo e a tutti i colleghi Consiglieri regionali.
In data 23 luglio 2021, la Snam formalizzò nella Commissione ambiente della Regione l’impegno a realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria nel quartiere di Torre rossa.
A quella conclusione si giunse dopo decine di sollecitazioni, intervallate da diverse riunioni della Commissione ambiente della Regione.
La Snam aveva offerto la propria disponibilità a realizzare le opere di urbanizzazione, nel rispetto di quanto previsto dalla L. 239/2004 e con riferimento alla realizzazione della pipeline d’interconnessione alla rete Snam del gasdotto Tap.
L’amministrazione comunale dell’epoca, però, non diede mai corso alle attività d’individuazione delle opere, così da quantificare gli onori e sottoscrivere un accordo per regolare tutti gli aspetti tecnico- economici.
Con la conferma odierna della disponibilità di Snam, unita all’impegno di Pino Marchionna, spero possa chiudersi positivamente la questione, perché non si possono più tollerare le condizioni di vita attuale delle persone residenti nella contrada. Prima di essere un problema amministrativo è una questione di civiltà, umanità e tutela dell’ambiente”.