Diciamo la verità: era da lungo tempo che si sperava in una svolta gestionale del Consorzio di Torre Guaceto, svincolata dai contrasti della politica e, soprattutto, dalle lotte intestine esistenti all’interno del sistema dei partiti di Carovigno. Il coraggio dimostrato negli ultimi tempi con la nomina del prefetto Mario Tafaro alla guida del Consorzio comincia a dare i suoi frutti. Oggi si è svolta una conferenza stampa nella sede sociale (Castello di Carovigno) durante la quale il dott. Tafaro ed il commissario prefettizio del Comune di Carovigno Onofrio Vito Padovano hanno annunciato una serie di interventi per far crescere ancora di più Torre Guaceto, rendendola estremamente fruibile a decine di migliaia di visitatori. Il tutto, però, nel pieno rispetto della natura e senza lasciare spazio ad alcuna forma di speculazione o di abusivismo. Presentato anche il progetto per la nascita di una “porta di ingresso” dell’oasi, con parcheggi, info point, un mercatino dei prodotti dell’oasi ed altri servizi. Annunciati anche i passi in avanti compiuti per allargare i confini dell’oasi, sia a nord che a sud.
Ecco la nota distribuita dal Consorzio:
1) Problematica scarico reflui depurati nel Canale Reale
-1a) Nell’annualità 2016, il Consorzio ha ottenuto un finanziamento per il riutilizzo dei reflui depurati provenienti dall’impiantoconsortile di Carovigno che oggi scarica nel Canale Reale dalla Riserva. Negli ultimi due mesi, è stato elaborato il bando europeo relativo all’affidamento della progettazione e nei prossimi giorni verrà pubblicato. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di distribuzione delle acque affinate nelle aree agricole della Riserva e la realizzazione di un chiaro d’acqua nel quale immettere parte di queste acque al fine di aumentare la biodiversità della fauna presente, in particolar modo dell’avifauna. Il bando di pianificazione di prossima pubblicazione prevedrà premialità per le proposte progettuali che individueranno altre misure di conservazione degli habitat.
-1b) Il Consorzio si è fatto promotore di un tavolo tecnico amministrativo che vede coinvolti tutti i comuni attraversati dal Canale Reale e finalizzato all’elaborazione di una proposta progettuale comune di tutela e valorizzazione del corso d’acqua da candidare agli imminenti bandi della Regione Puglia,al fine di effettuare interventi di ripristino degli argini, naturalizzazione della foce e la realizzazione di una piccola area golenale.
-1c) Come noto l’AQP ha avviato la realizzazione di una condotta sottomarina che porterà i reflui depurati al di fuori dell’AMP( Area Marina Protetta) alla profondità di – 50 metri. Il Consorzio è in costante contatto con gli uffici tecnici dei Comuni e dello stesso AQP e di recente ha contribuito ad accelerare le procedure amministrative, bloccate da oltre un anno Entro questa primavera dovrebbe essere consegnato il cantiere alla ditta esecutrice dei lavori.
2) Attività di conservazione degli habitat e delle specie
-2a) Il Consorzio ha stipulato protocollo di intesa con l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo per il recupero delle tartarughe marine in difficoltà. L’AMP di Porto Cesareo si doterà dell’attrezzatura necessaria al recupero e al rilascio delle tartarughe marine in stato di difficoltà; soccorrerà ogni animale spiaggiato nel proprio territorio, il Consorzio provvederà al ricovero dell’animale presso il proprio centro “Luigi Cantoro”; gli esemplari una volta curati verranno liberati nella stessa area dalla quale sono stati recuperati.
3) Adeguamento Piano di Gestione
–3a) Il piano di gestione quinquennale della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto scadrà nel settembre del 2019, pertanto, vista la complessità di tale strumento di pianificazione, la necessità di un suo adeguamento al PPTR della Regione Puglia e della procedura di VAS alla quale deve essere sottoposto, risulta necessario attivare, sin da subito, un tavolo tecnico per il suo aggiornamento. A tali fini è stato avviato un gruppo di lavoro costituito, per intanto da professionisti interni all’ente, ma che successivamente sarà integrato da professionisti esterni. Le linee guida del nuovo piano di gestione si concentreranno su tre asset: 1) Incrementare la biodiversità e la conservazione degli habitat anche attraverso interventi di ingegneria naturalistica finalizzati al ripristino della naturalità, che sino ad oggi hanno portato alla conversione naturalistica di 20 ettari di aree agricole. 2) Incrementare lo sviluppo dell’agricoltura biologia e di qualità che vede oggi il 30% della superficie agricola presente in Riserva convertita a biologico; Incentivare l’erogazione di servizi legati alla polifunzionalità delle aziende agricole nel settore turistico ( punti vendita di prodotti anche trasformati lungo i percorsi ciclo pedonali e nelle porte della Riserva; realizzazione di eventi culturali; laboratori del gusto ecc.); Incrementare il turismo sostenibile attraverso il potenziamento dei percorsi ciclo pedonali e l’implementazione nel piano di gestione delle attività previste nel programma operativo della Carta Europea del Turismo Sostenibile.
4) Attività di educazione ambientale
-4a) In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide il Consorzio ha organizzato un corso di “Introduzione alla fotografia naturalistica e di paesaggio”. Sabato mattina si è tenuta la lezione teorica presso il centro visite di Torre Guaceto, “Al Gawsit”, a Serranova. Domenica pomeriggio la conseguente uscita in Riserva; i partecipanti provenienti da tutta la provincia di Brindisi hanno molto apprezzato tale attività; nei prossimi mesi verranno organizzate escursioni domenicali gratuite nelle quali esperti professionisti guideranno i partecipanti alla scoperta delle bellezze naturali e culturali dell’area protetta.
-4b) Il Consorzio ha patrocinato un corso per Operatori Ambientali che si terrà presso le strutture dell’ente e in Riserva, nei weekend tra febbraio e marzo a cura della cooperativa Thalassia che gestisce le attività didattiche a Torre Guaceto. Le attività sono aperte a studenti universitari, laureati, educatori e liberi professionisti, e in generale a coloro che hanno voglia di inserirsi nel campo lavorativo dell’educazione e dell’animazione ambientale.
5) Turismo sostenibile
-5a) Nelle prossime settimane, il Consorzio porterà a compimento il già avviato progetto del nuovo sito web della Riserva. Un portale completamente rinnovato che permetterà agli utenti di scorrere in modo semplice di tutti i contenuti inerenti la fruizione di Torre Guaceto e la gestione operata dall’ente. Il nuovo contenitore offrirà visibilità ai produttori della Riserva e a tutti i membri della rete Cets Torre Guaceto (Carta europea per il turismo sostenibile) per la definizione della quale siamo tutt’ora a lavoro e che porterà all’esportazione del modello di crescita sostenibile ideato dal Consorzio nelle strutture ricettive locali.
-5b) La corretta fruizione dell’area protetta presuppone una corretta informazione del turista che visita la Riserva, per tale motivo nei prossimi giorni verrà elaborato il progetto della nuova cartellonistica dell’area protetta; questa sarà costituita da pannelli in legno suddivisi postazioni informative (zonizzazione della Riserva con divieti e attività autorizzate), di segnalazione dei percorsi ciclopedonali, dei servizi erogati (Porta della Riserva, centro visite,lido attrezzato, accessiper diversamente abili ecc.) didattici con illustrazione degli habitat e delle specie presenti in quegli ambienti. Tutti i cartelli saranno forniti di sistema QR Code attraverso il quale con un semplice smartphone si potranno visualizzare diversi contenuti aggiuntivi. Si prevede l’installazione della cartellonistica entro questa primavera.
-5c) Il Consorzio parteciperà alla manifestazione “tourismA – Salone Internazionale di Archeologia e Turismo Culturale” organizzata a Firenze dal 16 al 18 febbraio. Qui presenterà la propria offerta di turismo culturale sostenibile e integrato nell’ambito di un workshop intitolato “Fare turismo culturale oggi”. La Riserva di Torre Guaceto, infatti, si distingue oggi nel panorama nazionale perché ha un archeologo in organico, promuove e realizza azioni di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico presente nel suo territorio, è l’unica area protetta ad avere un Laboratorio di Archeologia aperto ai visitatori nel quale sono conservati per motivi di studio tutti i materiali frutto delle ricerche nell’area di pertinenza, ha allestito due spazi a tema storico-archeologico presso il Centro Visite. Tale impegno in questi giorni è stato suggellato dalla sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il Consorzio e il Polo Museale Regionale che metterà in rete il centro visite della riserva e la Torre Aragonese con il resto dei musei pugliesi; il progetto prevede la realizzazione di contenuti multimediali e informativi facilmente accessibili dai fruitori, inoltre ogni struttura museale sarà fornita di un totem touch screen nel quale saranno inseriti i contenuti di tutta la rete museale pugliese.
-5d) L’attuale piano di gestione dell’area protetta prevede la realizzazione di una “Porta della Riserva” in località Punta Penna Grossa nella quale erogare servizi ai fruitori di Torre Guaceto e svolgere attività di sensibilizzazione e informazione sui divieti interni all’area e sulle attività compatibili con gli ambienti naturali e gli animali che li popolano. Il Ministero dell’Ambiente ha erogato un finanziamento per la realizzazione di tale intervento. Con delibera di Assemblea Consortile n. 4 del 22/12/2016, il Consorzio ha approvato lo studio che individuava le aree nelle quali realizzare la porta nord della Riserva. Il Comune di Carovigno con una nota ha confermato le previsioni dello studio del Consorzio. Successivamente, l’ente di gestione ha affidato l’incarico di progettazione all’arch. Roberta Lopalco. Lo studio, coerentemente con quanto già stabilito dal CdA in sede di programmazione e di concerto con il Ministero dell’Ambiente, ha tra gli obiettivi l’individuazione dell’area idonea alla realizzazione della Porta della Riserva. Inoltre, questo prevede di organizzare un’area sufficientemente ampia (almeno 3 ettari), ubicata in posizione quanto più prossima ai percorsi di connessione esistenti, quali piste pedonali e ciclabili utili alla creazione dell’infrastruttura verde. (L’architetto mostra il sistema delle connessioni e il layout dell’intervento). L’area attrezzata per l’accoglienza dei turisti fornirà una serie di servizi integrati tra loro: la sosta per le auto, zona sosta per i bus, un info point con servizio guide, una zona attrezzata per la sosta e il noleggio bici con annessa ciclofficina, una zona dedicata al dog sitting, una zona per esposizione e vendita dei prodotti della Riserva (farmer’s market), un centro di promozione e servizi igienici con il recupero di un fabbricato rurale preesistente. I manufatti aggiuntivi (info point e servizio guide) saranno di tipo amovibile, per contenere l’impatto ambientale sull’area e anche ai fini della sicurezza (onde evitare incendi e raid vandalici nel periodo di non utilizzo).
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