La Stazione Navale della Marina Militare continua a rappresentare per Brindisi una infrastruttura funzionale nella più ampia dotazione organizzativa dello Stato Maggiore. Nessun ridimensionamento per l’arsenale militare brindisino, a fronte del paventato assoggettamento del centro di spesa al nucleo tarantino. La deliberata dipendenza amministrativa alla base di Taranto della Marina Militare è semplicemente una fase temporanea alla luce del regime di contabilità speciale della Maristanav di Brindisi che, tra l’altro, non risulta essere in possesso dei requisiti dettati (ex art. 38 del d.lgs. 50/2016) dal nuovo codice degli appalti (ambiti di attività, bacini territoriali, tipologia e complessità dei contratti, ecc.).
La Maristanav di Brindisi è ricondotta alla competenza amministrativa della sede tarantina in vista della costituzione di una stazione appaltante di ruolo dirigenziale a Brindisi, prevista a partire dal 2018, che fungerà da uno dei cinque centri unici nazionali di spesa e di committenza. La base di Brindisi assumerà, nell’attuale assetto dirigenziale, il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento per tutte le fasi di progettazione delle attività negoziali di interesse.
Dunque, nessuna riorganizzazione “in diminutio” per la base brindisina, che nel 2018 vedrà il proprio ruolo rilanciato diventando elemento portante all’interno della nuova geografia infrastrutturale della Marina Militare Italiana proprio come mi è stato assicurato personalmente nei giorni scorsi in Senato dal Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti e dai contatti avuti con lo Stato Maggiore della Marina, ai quali voglio manifestare profonda gratitudine per la sensibilità e la disponibilità mostrata verso le ragioni del territorio e delle professionalità che qui insistono da lungo tempo, come opportunamente evidenziato in questi giorni dalle stesse organizzazioni sindacali.
Sen. Salvatore TOMASELLI
Parlamentare del PD