Tenute Lu Spada parteciperà alla 57ª edizione di Vinitaly, il più importante salone internazionale del vino e dei distillati, che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile 2025. L’azienda sarà presente nel Padiglione 11 – Stand B1-3, all’interno dello spazio dedicato alla Regione Puglia, portando in degustazione la propria selezione di vini biologici.Radicata nel cuore del Salento, Tenute Lu Spada unisce tradizione e innovazione nella produzione di vini che esprimono l’autenticità di un territorio dalla storia millenaria. Negroamaro, Susumaniello, Malvasia Nera e le altre varietà autoctone come il Minutolo, saranno protagoniste di un viaggio sensoriale tra le eccellenze pugliesi, rivolto a operatori del settore, distributori e appassionati.Per Carmine Dipietrangelo,amministratore di Tenute Lu spada, “ilVinitaly rappresenta un’opportunità straordinaria per raccontare la nostra filosofia produttiva e far conoscere il valore dei vini biologici di Brindisi a un pubblico nazionale e internazionale. Il nostro obiettivo è rafforzare la presenza nei mercati esteri e avvicinare sempre più consumatori alla qualità e alla sostenibilità delle nostre etichette.Il settore vitivinicolo sta affrontando una fase complessa. Dazi e tensioni geopolitiche rendono più difficile l’export, il cambiamento climatico impatta sulla produzione, mentre le nuove generazioni si avvicinano al vino in modo diverso rispetto al passato. In questo scenario, fiere come Vinitaly 2025 diventano cruciali per le aziende che vogliono affermare la loro identità e trovare nuove opportunità di mercato.Per una realtà come Tenute Lu Spada, che affonda le sue radici in un territorio dalla tradizione millenaria, il Vinitaly è una vetrina strategica per raccontare la propria filosofia produttiva e intercettare nuovi trend di consumo. La cantina porta a Verona una selezione di vini biologici, frutto di vigneti attraversati dal tratto terminale dell’Appia Antica, simbolo di un legame profondo tra storia,territorio e sostenibilità.Partecipare al Vinitaly 2025 non è solo un’occasione per promuovere il proprio vino, ma un passo strategico per affrontare il futuro del settore con consapevolezza e innovazione.”