SUCCESSO PER L’EVENTO “TRA STORIA E MISTERO”, PRESSO IL CASTELLO DI CAROVIGNO, CON IL GIAP (GRUPPO INVESTIGATIVO ATTIVITÀ PARANORMALI)
Grande successo per l’evento tenutosi presso il Castello di Carovigno il 3 febbraio 2024:”Tra storia e mistero”, con il GIAP (Gruppo Investigativo Attività Paranormali). I ragazzi del GIAP con il Dott. Francesco Romano, Associazione “Le Colonne”, hanno accompagnato i visitatori in una visita notturna del Castello che ha riservato tante sorprese. Tanti gli appassionati di paranormale che hanno voluto partecipare ad una serata magica, organizzata con impegno e attenzione dall’Associazione “Le Colonne”. Abbiamo incontrato Gian Paolo Peroni, fondatore del GIAP, per approfondire la conoscenza del gruppo.
1)Quando e perché nasce il Giap?
Il GIAP nasce a giugno del 2011 da un incontro con altri ragazzi con cui avevo in
comune la curiosità di capire, la voglia di ricercare in prima persona e non più
assimilare informazioni passivamente guardando il lavoro degli altri.
2)attualmente chi sono i membri del gruppo?
Attualmente siamo in cinque: Io sono il Fondatore, Armando Ceccarelli (mio suocero) è il co-Fondatore e altri tre investigatori Paolo Pulcini , Maurizio Chionno e Giuseppe De Bellis. Ultimamente ci aiuta nelle nostre indagini anche Francesco Marrone fondatore del G.A.T. un altro gruppo di ricercatori di Roma.
3)durante le vostre indagini utilizzate degli strumenti particolari per rilevare le
varie anomalie?
Diciamo che utilizziamo attrezzatura che non nasce per la ricerca del paranormale, ma viene “modificata” per lo scopo: fotocamere e telecamere che vengono adattate alla visione di luce infrarossa e ultravioletta, registratori capaci di percepire anche ultrasuoni ed infrasuoni e poi rilevatori di campi elettromagnetici, termocamere e tanto altro.
4)la maggior parte delle indagini avvengono in castelli o luoghi antichi,c’è un
motivo?
Quello che volgarmente viene definito fantasma non è legato ad un luogo ma alla
propria vita e alla sua fine, quindi i luoghi storicamente importanti come i castelli hanno visto trascorrere al proprio interno le vite di tantissime persone e, forse per questo, è più facile trovare ancora “segnali” presenti di esistenze precedenti. Ma questo non è un canone fisso da seguire.
5)tra i luoghi che attirano maggiore attenzione, il bellissimo Castello di
Carovigno (Brindisi), ci siete stati nel 2022 e anche pochi giorni fa…come mai?
Il Castello Dentice di Frasso di Carovigno ti cattura in primo luogo per la sua bellezza, poi, una volta al suo interno, comprendi che là dentro c’è molto di più di quello che vedi e senti. Nella prima indagine abbiamo avuto riscontri importanti che, quindi, abbiamo deciso di approfondire a distanza di quasi 2 anni anche grazie all’accoglienza e disponibilità dell’associazione Le Colonne che cura il castello e lo gestisce.
6)un’altra delle vostre indagini che ha riscosso più attenzione è quella al
manicomio di Volterra…cosa è successo?
In realtà Volterra è uno dei rimpianti più grandi che mi porto appresso: siamo stati invitati all’ultimo momento e, per problemi lavorativi, andammo solo io e Paolo, avvertimmo subito una sensazione opprimente e da lì a poco anche la strumentazione iniziò a interagire con l’ambiente e chi ancora lo “abitava”. Voci, tonfi, improvvisi campi elettromagnetici, c’era tutto per svolgere un’indagine fino alle prime ore del mattino, ma dopo un’ora circa il luogo ha preso il sopravvento su di noi che in quel caso non siamo riusciti a mantenere la giusta razionalità. Mi piacerebbe davvero molto tornarci con tutto il GIAP al completo, intanto invito tutti a visionare il filmato sul nostro canale youtube.
7)So che vi chiamano anche in abitazioni private, magari per avere riscontro della presenza di parenti defunti…capita sempre di trovare qualche anomalia o ci sono state indagini senza importanti segnali?
Nell’80% dei casi riusciamo sempre a trovare una spiegazione logica alle anomalie che ci vengono raccontate, una volta ad esempio venimmo chiamati in un’abitazione perché i proprietari sentivano grattare nelle pareti. Constatammo che in effetti il rumore somigliava a quello che ci veniva descritto, ma scoprimmo, da lì a poco, che l’anomalia era prodotta dalle tubature che passavano nell’intercapedine e che vibrando producevano quella falsa anomalia. In molti casi, purtroppo, chi ci chiama spera che le anomalie percepite da loro siano il segno della presenza di un loro caro defunto che ancora è lì vicino a loro e, credetemi, il dovergli spiegare che quello che sentono ha una spiegazione razionale, a volte è davvero difficile perché è come se togli loro l’ultimo appiglio con il caro defunto. Sarebbe facile per noi dirgli ciò che vogliono sentirsi dire, ma prenderemmo in giro loro, la nostra stessa ricerca e tutti quelli che ci seguono e ci stimano per come svolgiamo il nostro “lavoro”.
8)è sempre facile potere fare indagini in questi luoghi o vi siete imbattuti anche in dei rifiuti?
E’sempre più difficile per noi fare indagini in luoghi pubblici perché noi operiamo solo previa autorizzazione dei proprietari o degli enti che gestiscono questi luoghi, mentre ormai quasi la totalità dei gruppi di pseudo ricercatori si introducono nei luoghi rischiando denunce per violazione di proprietà privata.
9) voi avete un canale youtube con i video di tutte le vostre indagini e spesso fate anche delle live. Quali video consigli di vedere, quali sono le indagini che più ti hanno colpito?
Tutto il nostro materiale può essere visionato sul nostro canale youtube
GIAPROMATV, sul nostro sito www.giaproma.it o sulle varie piattaforme social
cercando sempre giap roma. L’indagine che più porto nel cuore è quella svolta a
Vallucciole in Toscana, ma non vi spiego il perché, preferisco che la vediate e che poi verrete a darci il vostro parere.
Ringraziamo Gian Paolo per la disponibilità e per le risposte esaustive. Anna Consales