Stefano de Martino, “Meglio stasera!” al Teatro Verdi

Meglio stasera! Quasi one man show” è il titolo del primo spettacolo live di Stefano De Martino, con la regia di Riccardo Cassini, che andrà in scena al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, giovedì 29 febbraio e venerdì 1 marzo, con sipario alle ore 20.30. Il danzatore e intrattenitore si racconta tra ricordi dell’infanzia e dei primi passi nel mondo artistico, musica, danza e comicità. Biglietti ancora disponibili online alla pagina rebrand.ly/MeglioStasera e al botteghino del Verdi, dal lunedì al venerdì, ore 11-13 e 16.30-18.30 (nei giorni di spettacolo, ore 11-13 e 19-20.30). Info T. 0831 562 554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com.

Una definizione fuori dagli schemi, quella di “quasi one man show”, per un live che vedrà l’artista non da solo sul palcoscenico ma accompagnato dalla sua band di “Bar Stella”, la “Disperata Erotica Band” del maestro Pino Perris, e quattro ballerini. “Stasera” è il momento giusto per andare a teatro e trascorrere un paio d’ore in leggerezza con tutte le anime che convivono nell’artista: «Non mi dire di aspettare il domani che verrà», come dice la canzone di Miranda Martino da cui lo spettacolo prende il titolo. E allora sarà in scena lo Stefano che racconta, con dovizia e ironia, pezzi poco conosciuti della sua vita: dall’infanzia in un paese affascinante e difficile ai suoi mille lavori come fruttivendolo, boxeur, parcheggiatore e poi finalmente come ballerino e intrattenitore a tutto campo. Una strada dalla notorietà alla fama che oggi ha un verso tutto in discesa. Passando dai grandi incontri della sua vita e della sua carriera, come quello con Maria De Filippi che lo “ripesca” dopo un provino non andato subito a buon fine. C’è lo Stefano ‘crooner’ che, insieme agli otto orchestrali della band – sospesa fra Carosone e Sanremo -, mette in scena giochi musicali, mash-up e virtuosismi canori con una sola regola: “mai una sola canzone per volta” ma un sincretismo elegante e originale, da Vinicio Capossela a Francesco De Gregori, da Lucio Dalla a Fabio Concato, da Nat King Cole a Michael Jackson. C’è poi lo Stefano ballerino che torna ad affascinare il pubblico con la sua danza, accompagnato nelle coreografie da alcuni colleghi di qualche stagione addietro. Infine lo Stefano imprevedibile, quello dell’allegria e dei giochi in tv, quello che empatizza con il pubblico con gag, monologhi umoristici, riferimenti inaspettatamente colti, improvvisazioni e qualche scherzo agli spettatori.

«Ho scritto lo spettacolo assieme a Riccardo Cassini che ne cura anche la regia – ha detto Stefano De Martino per raccontare a tutti la mia storia, chi sono, che cosa faccio nella vita ora, che cosa facevo prima. Ci sono mille aneddoti divertenti che riguardano il mio vissuto precedente alla televisione. Si scherza tanto, si balla e si suona live perché sono legato all’idea analogica di spettacolo. Racconto tutti i momenti che mi hanno portato in televisione dove sono quasi capitato per caso, assecondando un capriccio di mia mamma, quando per me che provenivo da una scuola di danza con impostazione molto teatrale, la tv era come l’ultima spiaggia. Eppure è grazie alla tv se ora sono tornato in teatro. Avevo l’esigenza di creare un vero e proprio repertorio. Solitamente faccio da spalla a comici e musicisti e avevo l’esigenza di mettermi in prima fila e provare a giocare con quelle che sono i miei tratti, la passione per la musica, la danza, il racconto ironico. Lucio Dalla diceva che la specializzazione è nemica delle arti. Lo penso anche io. È così bello ‘giocare’ sul palco con tutti gli strumenti possibili, non a caso in inglese ‘to play’ significa suonare, recitare, fare show».

Stefano De Martino si propone come performer e come narratore della propria vita costruendo un ponte emotivo con il pubblico e offrendo uno sguardo intimo sul percorso che lo ha portato ad essere l’artista di oggi. Il titolo dello spettacolo è un invito a cogliere l’attimo, a non rimandare l’opportunità di vivere un’esperienza piena e appagante. La scelta di affiancare alla performance solistica la presenza di una band e di un corpo di ballo sottolinea l’idea di De Martino di superare la formula del one man show per abbracciare un’accezione più ampia di spettacolo dal vivo, nella quale la musica, la danza e il racconto si uniscono nello stesso flusso espressivo. Il concept valorizza le molteplici declinazioni artistiche di De Martino creando un dialogo con il pubblico che rende ogni serata unica e irripetibile. “Meglio stasera” è dunque l’occasione per apprezzare il talento poliedrico di Stefano De Martino in tutte le sue sfaccettature, ma anche un invito a partecipare a uno show teatrale mai scontato.

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