Con i suoi 180 metri da poppa a prua, come due campi di calcio insomma, ha chiesto all’improvviso di poter attraccare al porto di Brindisi per due settimane nel mese di agosto, ma la richiesta è stata rispedita al mittente. L’Azzam, che detiene lo scettro di yacht più grande del mondo ha fatto male i conti con le sagre di paese del brindisino. L’armatore Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti ed emiro di Abu Dhabi, con i suoi più di 100 membri dell’equipaggio e i suoi circa 40 ospiti, attraccherà a Otranto, perché in quelle due settimane pare che il Lungomare di Brindisi sarà location della sagra “Polpi e Polpette” e dell’evento musicale “Revival Abbasciu alla Marina”. L’uomo considerato dalla rivista “Forbes” uno dei più ricchi del pianeta aveva puntato il Salento per un mega investimento turistico a partire dalle coste brindisine. Ma lo smacco è stato talmente grande che potrebbe anche creare frizioni diplomatiche. Imbufaliti, come è facile immaginare, gli agenti marittimi, con Teo Titi in testa, che già pensa di lanciare una class action.