Solazzo (Adiconsum): tutelare su dazi l’economia delle nostre comunità

di Gianfranco SolazzoPresidente Adiconsum Taranto Brindisi

La partita dei dazi imposta dall’era Trump mette in discussione il libero mercato e la libera circolazione delle merci (oltre quella delle persone), che non pochi benefici avevano prodotto a livello globale.

Il mondo del consumo e dei consumatori non rimane, ovviamente, spettatore indifferente e ciò in quanto non solo il consumo è orientato dalle strategie di vendita e di mercato decise dalle aziende ma soprattutto perché è reso vulnerabile dalle oscillazioni dei prezzi del carrello della spesa.

La strategia del Governo in merito alla politica dei dazi americani sarà decisiva, considerando a nostro avviso che le guerre, belliche e/o commerciali, non hanno mai prodotto vincitori né vinti, bensì hanno causato sconfitte per entrambe le parti in gioco.

Pertanto, come Adiconsum Taranto Brindisi auspichiamo che negoziazione e mediazione prevalgano sugli interessi egoistici di parte.

Ma, soprattutto, ci aspettiamo che l’Europa colga anche questa occasione, come lo è stato con l’esperienza Covid, per fare squadra ed affrontare questa delicatissima partita con senso di responsabilità, di solidarietà, di coesione e interesse comune.

Le strategie di Governo di fronte a questa delicata situazione geo-politica e geo-economica causata dal tycoon statunitense saranno fondamentali per la salvaguardia del tessuto produttivo nazionale e per il reddito delle famiglie.

La contrattazione sociale resta lo strumento fondamentale per potenziare gli stipendi ma gli interventi fiscali e le scelte di politica dei redditi restano drivers privilegiati per tenere in piedi il tessuto economico dell’intero Paese.

E’ il momento  di investire  maggiormente sui consumi interni il cui indebolimento aggraverebbe ancor di più le criticità che possono venir fuori dalla nuova politica dei dazi.

Sul nostro territorio Taranto Brindisi anche le amministrazioni pubbliche devono fare la loro parte, evitando in primo luogo di inasprire la tassazione locale che incide pesantemente sui consumi già messi alla prova dai costi fissi sostenuti da famiglie e imprese, come nel caso dei costi della bolletta energetica che continua ad essere tra i più alti all’interno del continente europeo. 

Ma non solo i costi fissi costituiscono un peso maggiore per chi vive al Sud.

Basti notare cosa accade qui ai giovani e ai meno giovani i quali, non per scelta ma per necessità, vivono al Nord per studio o per lavoro ed intendono trascorrere le festività pasquali in famiglia dovendo, però, affrontare costi esorbitanti per un biglietto aereo o del treno.

Insomma, governare anche queste speculazioni dovrebbe essere compito ed impegno delle amministrazioni centrali e locali, nell’interesse di quella parte di popolazione che non si è riusciti a tutelare affinché non abbandonasse la propria comunità di origine.

Almeno si abbia la capacità di ristorarla in quei brevi periodi di ricongiungimento ai propri affetti, con la speranza che si possa concedere loro l’opportunità di ritornare definitivamente nelle rispettive città natali.

Arginando così quell’inverno demografico che sta impoverendo, sempre più, le nostre comunità del capitale più importante: quello umano.

                                                                              Gianfranco Solazzo

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