Il Comune di Brindisi vuole andare fino in fondo e si oppone alla richiesta dello Snim di quel denaro equivalente alla Tosap che l’Ente di piazza Matteotti, guidato dall’Amministrazione Consales, chiese nel 2015. Lo SNIM, il salone nautico del Mediterraneo, porta infatti in Tribunale il Comune di Brindisi perché ritiene ingiustificata ed illegittima la compensazione operata dall’ente per il pagamento della fattura a fronte del contributo richiesto per l’organizzazione della tredicesima edizione manifestazione nel 2015. I fatti. Il Comune di Brindisi, con atto di giunta, deliberò di devolvere il contributo di 40mila Euro da affidare allo Snim srl per quel tipo di manifestazione da fare a Brindisi. Ma, in sede di pagamento, con atto dirigenziale dell’ottobre 2015, si liquidò la somma pari a circa 13mila Euro, cioè la differenza tra quanto dovuto dal comune in favore dello Snim e la quota Tosap che la stessa società organizzative avrebbe dovuto versare nelle casse comunali, cioè circa 27mial euro. Lo Snim ritiene che tale operazione sia illegittima in quanto non sarebbe possibile fare la compensazione tra un credito certo, liquido ed esigibile e un credito non dovuto e presunto. Da qui la citazione in Tribunale. Il Comune di Brindisi ha deciso di opporsi per salvaguardare gli interessi dell’Ente, come fece la precedente amministrazione, avvalendosi dell’avv. Interno all’Ente, Francesco Trane.
