Il tema della sicurezza stradale ha raggiunto, da diverso tempo, nel comune capoluogo, livelli di allerta non più sostenibili. Quanto sopra, in considerazione del fatto che ad essere a rischio non sono solo i beni materiali ma la vita dei cittadini. Troppi i segnali trascurati partendo dal numero di incidenti, anche gravi, nel perimetro urbano con danni ingenti e ribaltamento di mezzi che solo per fortuita coincidenza non hanno coinvolto i pedoni con risvolti ben più gravi. Non è andata così, purtroppo, nella serata di ieri considerato che a perdere la vita è stato un nostro concittadino investito da un’auto. Imprudenza, non rispetto delle regole, disattenzione (???) saranno le indagini a stabilirlo quel che è certo che poco o nulla si sta facendo per mettere in sicurezza la città. Sarebbe opportuno sapere l’attività mesa in campo in questi anni dalla polizia locale e dalle altre forze sul fronte della idoneità alla guida, della violazione dei limiti di velocità, così come le azioni correttive a seguito delle migliaia di infrazioni rilevate automaticamente come nel caso del passaggio con il rosso presso incroci semaforici ad alto rischio. Capitolo a parte, ma non di minore importanza, lo stato o l’assenza delle infrastrutture di sicurezza che espongono i cittadini a potenziali pericoli. Illuminazione insufficiente, marciapiedi impraticabili, segnaletica orizzontale e verticale deteriorata in aggiunta alle risibili iniziative per la diffusione della cultura della sicurezza stradale attiva e passiva nelle scuole fanno parte di uno scenario preoccupante che va immediatamente ridisegnato onde evitare di dover commentare l’ennesima vittima della strada.
Giuseppe Zippo