SGOMINATO SODALIZIO CRIMINOSO DEDITO A FURTI E RICETTAZIONE: A CAPO UNA FAMIGLIA – VIDEO E FOTO

Eseguite, questa mattina, 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni, furti aggravati, furti in abitazione, riciclaggio e ricettazione, e un arresto per presunto traffico di sostanze stupefacenti consumato da uno dei figli di Lodeserto, che potrebbe aprire un altro filone di inchiesta. A capo del sodalizio una famiglia: padre, figlio, moglie e zio e gli altri vi ruotavano attorno, alcuni non avevano alcun contatto personale con il “capo”. Tra questi 2 donne: una aveva il ruolo di contabile.

Ecco tutti i nomi: Maurizio De Michele (Oria), Attilio De Michele (Oria), Angela De Michele (Oria), Daniele Durante (Oria), Antonio Cera (Oria), Fabio Iurlaro (Oria), Mario Iurlaro (Oria), Leo Rocchetto (Francavilla Fontana), Eugenio Errico (Latiano), Antonio Lodeserto (Oria) e Lodeserto Andrea (Oria) , Andrea Pichierri (Oria), Cosima Bernardi (Oria), Antonio D’Amuri.

 

 

L’indagine, è stata condotta a partire da marzo fino a settembre 2016, anche tramite l’ausilio di attività tecniche come le intercettazioni ambientale, e ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere, operativa nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto, dedita alla commissione di furti, prevalentemente di autovetture, nonché di “cavalli di ritorno”, riciclaggio e ricettazione. Indagate, complessivamente, 27 persone, tra cui i 13 destinatari del provvedimento restrittivo; 38 episodi di furti di autovetture, 14 di ricettazione, 3 di riciclaggio, 9 furti in abitazione e 4 estorsioni. Recuperare 27 veicoli rubati e restituiti ai legittimi proprietari nel corso delle indagini.

 

Alla basr sempre metodi violenti con arnesi atti allo scasso irrompevano in abitazioni e autovetture. Decodificavano centraline elettriche, modificavano telai. Le indagini sono partite dall’intuizione del comandante dei carabinieri della stazione di Oria che ha sospettato che 12 dirti furti in un solo mese non potessero essere casuali e ha attivato richiesta per le intercettazioni ambientali attraverso le quali sono stati scoperti i nascondigli dove venivano occultati le centraline decodificare: 20 sono state sequestrate e stamattina trovate altre 7.

 

Video intervista al procuratore Antonio De Donno

https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/679353655588578/

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