Ricerca, sperimentazione e innovazione tecnologica nell’ambito delle patologie cardiovascolari saranno il tema dell’evento promosso dalla Asl Brindisi e dal Centro cardiologico Monzino, in programma il 18 ottobre nella sala convegni delle Cantine Due Palme a Cellino San Marco. Responsabili scientifici sono Gian Paolo Giorda e Raffaele Quarta.
Interverranno per i saluti il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, Mauro Vizzino, il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, il presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva, la responsabile eventi delle Cantine Due Palme, Antonella Maci.
L’innovazione – spiegano gli organizzatori – è un elemento imprescindibile per migliorare le possibilità di cura del malato con patologia cardiovascolare. I nuovi farmaci consentono di trattare pazienti ad alto rischio. Tecnologie avanzate di imaging, come la risonanza magnetica cardiaca e la tomografia computerizzata cardiaca, hanno elevato la precisione diagnostica. Dispositivi come pacemaker e defibrillatori sono diventati più piccoli, efficienti e sofisticati, mentre procedure guidate dall’imaging e dall’approccio fisiopatologico hanno reso la rivascolarizzazione coronarica una pratica sempre più usata. Inoltre, la medicina personalizzata, basata sulla genetica, può consentire piani di trattamento mirati, mentre la telemedicina contribuisce a migliorare la gestione a lungo termine delle malattie cardiovascolari attraverso il monitoraggio remoto.
Tuttavia, l’innovazione non riguarda solo l’avanzamento della conoscenza e l’introduzione di nuove tecnologie, perché impone anche la creazione di reti cliniche e l’implementazione di modelli organizzativi efficaci per offrire servizi di qualità ai cittadini. La creazione di reti collaborative tra gli operatori della salute permette uno scambio efficiente di informazioni e la condivisione delle migliori pratiche, contribuendo così a migliorare la qualità̀ delle cure. Parallelamente, l’innovazione nei modelli organizzativi, come l’implementazione di approcci multidisciplinari e la promozione di protocolli di trattamento standardizzati, ottimizza la gestione delle risorse e favorisce una maggiore coerenza nella cura dei pazienti cardiologici.
All’evento, organizzato dall’Ufficio Formazione della Asl, interverranno per il Centro Cardiologico Monzino Marina Camera, responsabile dell’Unità di ricerca Biologia cellulare e molecolare cardiovascolare e docente del Dipartimento di Scienze farmacologiche dell’Università Milano che parlerà dell’associazione tra emicrania con aura e forame ovale pervio; Gualtiero Colombo, responsabile dell’Unità di ricerca Immunologia e genomica funzionale che si soffermerà sul progetto Epifania, dedicato agli indicatori prognostici nelle persone con aterosclerosi coronarica subclinica non ostruttiva. Il ruolo degli infermieri in telemedicina nel controllo remoto di dispositivi di cardiostimolazione sarà affrontato dall’infermiere Rosario Cervellione; di ipertensione refrattaria e denervazione renale si occuperà Piero Montorsi, direttore del Dipartimento di Cardiologia interventistica del Monzino, mentre Francesco Cannata, del Dipartimento di cardiologia perioperatoria e Imaging cardiovascolare, affronterà il tema dell’anatomia, diagnosi e terapia del forame ovale pervio.
Per la Asl Brindisi interverranno Maria Milo, medico della Cardiologia UTIC dell’ospedale Perrino (la rete dello scompenso cardiaco fra ospedale e territorio), Eluisa Muscogiuri, direttore dell’Unità operativa di Radiologia (le nuove tecnologie applicate alla diagnostica per immagini), Salvatore Distaso, responsabile dell’ambulatorio di Cardiologia del Pta di Mesagne (la prevenzione del rischio cardiologico attraverso la telemedicina e l’intelligenza artificiale).