Sequestro di “schiuma di mare” della Guardia Costiera

Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto agli illeciti in materia di pesca ed ambientali della Guardia Costiera di Brindisi.

Nella mattinata odierna i militari della Sezione di Polizia Marittima, nel corso di una specifica attività di tutela delle risorse ittiche e di contrasto della commercializzazione illegale di prodotto ittico, hanno effettuato un sequestro di bianchetto (così chiamata la sardina allo stadio neonato, al di sotto della taglia minima consentita) e di frutti di mare, illegalmente venduti per le vie cittadine del Comune di Brindisi.

L’attività ha comportato il sequestro di un cospicuo quantitativo di “schiuma di mare” (novellame di sardina – sardina pilchardus), immediatamente distrutta, al quale è stata peraltro comminata una cospicua sanzione amministrativa proporzionale al peso di prodotto detenuto o commercializzato, prevista nell’importo da un minimo di € 100 fino ad un massimo di € 75.000.

Nel mentre, sempre nell’ambito dei controlli pesca, il personale militare imbarcato sul mezzo veloce BC152 in dotazione alla Capitaneria di Porto, nelle acque antistante il porticciolo di Torre San Gennaro, ha sequestrato ad un pescatore abusivo, circa 2.500 (duemilacinquecento) metri di rete da posta tipo tramaglio, attrezzo la cui detenzione e utilizzo è consentito unicamente ai pescatori professionali. Oltre al sequestro della rete, al trasgressore è stata comminata la relativa sanzione amministrativa.

L’attività posta in essere ha permesso di constatare ancora una volta quanto sia invalso il malcostume di commercializzare e consumare ciò che è considerata, a torto, una prelibatezza, incoscienti del fatto che tale comportamento si traduce in un grave danno all’ecosistema marino oltre che esporre a grave rischio la salute pubblica, proprio in relazione alle inesistenti condizioni igienico-sanitarie in cui la vendita è effettuata.

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