Sequestrata una cava di inerti a Ceglie Messapica. Provoca difficoltà respiratorie ai residenti

  I Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAAF) di Brindisi hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, di un impianto di trasformazione del materiale lapideo estratto da una cava in agro di Ceglie Messapica.

    A seguito di complesse indagini scaturite da plurime segnalazioni di cittadini, è stato riscontrato che probabilmente l’attività estrattiva determinava l’emissione di rumori ed odori molesti, tali da provocare cefalee, nausea ed in generale difficoltà respiratorie, così configurandosi la commissione del reato di cui all’ art. 674 c.p.

      Il provvedimento ha interessato i locali a servizio della cava e degli impianti, nonché le installazioni per la produzione di conglomerato bituminoso ed i piazzali per il carico dei materiali.

     Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e quindi alcuna definitiva decisione è stata ancora adottata.

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