Da oggi, tutte le scuole, ormai, sono regolarmente aperte, anche se, come abbiamo potuto constatare in questi giorni, permangono vari problemi molto seri. Il più grave, sicuramente, quello dell’ integrazione scolastica, un diritto negato ai ragazzi diversamente abili. Entro il primo ottobre, la situazione dovrebbe evolversi in modo positivo, anche se con notevole ritardo e gravi disagi per le famiglie e i ragazzi. Da ricordare che, grazie all’autonomia scolastica, ogni istituto ha optato per una data, addirittura alcuni alunni erano seduti nei banchi già l’otto settembre. Le giornate sono ancora molto calde e i ragazzi appaiono già stanchi, demotivati e poco propensi all’attenzione. Aule che sembrano delle vere saune, ragazzi sudati e insofferenti. Abbiamo seguito con interesse e pienamente condiviso, la proposta della dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo, assessore all’istruzione del comune di Latiano, di posticipare l’apertura dell’anno scolastico 2018-19, alla data del primo ottobre, per le scuole di ogni ordine e grado, esteso a tutte le regioni che vorranno aderire. L’appello al ministro dell’istruzione Fedeli, non è rimasto “inascoltato”. Anzi, riportiamo con piacere, che la proposta, fra consensi e qualche polemica, ha ricevuto l’attenzione di vari soggetti politici e Istituzionali. Per non parlare della stampa, dei social, tanti sono stati gli articoli, le interviste e altro. Il 15 settembre, inoltre, la dott.ssa Rizzo si è confrontata con il Consigliere regionale della Puglia, dott. Gianni Stea che ha mostrato tanto interesse per la proposta, da lui pienamente condivisa. Da noi, in Puglia, è ancora estate, 30 gradi con elevato tasso di umidità e, oltretutto, posticipare l’apertura delle scuole, gioverebbe, anche, al prolungamento della stagione turistica. Continueremo a seguire con attenzione l’evolversi della proposta della dott.ssa Rizzo, sperando in un esito positivo per il prossimo anno scolastico. Anna Consales
