Ecco una nota fatta pervenire dagli studenti del Morvillo-Falcone:
Il morvillo continua ancora a scioperare nella modalità dello SCIOPERO BIANCO perché non si è raggiunta un’intesa con la dirigente che rimane ferma sulle sue decisioni.
Pubblichiamo così una lettera aperta scritta da una docente che esprime il disagio che si vive a scuola:
*Lettera aperta al Governo*
“COSA STA SUCCEDENDO ALLA SCUOLA?
I fatti di cronaca degli ultimi anni vedono la scuola al centro di numerose polemiche e lotte che coinvolgono i Dirigenti Scolastici per la loro condotta non consona al ruolo che svolgono: D.S. condannati per mobbing, quelli che, pur non avendo ricevuto condanne per paura o servilismo da parte dei mobbizzati, fanno parlare di se nei corridoi e nelle stanza di tutte le sedi gerarchiche competenti. Eppure nulla cambia, sebbene il disagio sia sotto gli occhi di tutti, Ministero compreso, nulla cambia.
Non importa, forse, che milioni di studenti siano “vittime” finali di questi abusi, della cattiva organizzazione, del clima teso, dei conflitti interni che rendono irrespirabile l’aria?
Non importa alle famiglie? Non importa alle Istituzioni? Tutte le forze politiche succedutesi al Governo non hanno fatto che legiferare con riforme e controriforme che, di fatto, hanno distrutto la scuola svilendola, costringendola a subire uno svuotamento dei compiti fondamentali dell’Istruzione e cioè la formazione di Cittadini responsabili e consapevoli in grado di interagire e agire proattivamente con le Istituzioni, qualsiasi sia l’indirizzo di studi scelto e l’entroterra socio culturale di provenienza.
L’idea di trasformare la scuola in azienda con a capo “Presidi Manager” è altamente distruttiva! La scuola non produce “macchinari” o “pezzi di ricambio” della società , forma Cittadini! E’ luogo di crescita e sviluppo intellettuale, culturale ed emotivo. E’ luogo di dialogo tra le diverse componenti, civile e democratico e non luogo di diffusione strisciante di cultura dell’illegalità.
Non è forse questo il ruolo dell’Istruzione Pubblica?
Allora che venga ridata dignità alla scuola ormai fin troppo vilipesa e bistratta affinchè l’Istruzione sia veramente la chiave di volta del risanamento sociale.
Ridateci la scuola, quella Vera!”