Ha 22 anni ed è di Brindisi il giovane arrestato con l’accusa di aver violentato una ragazzina di 16 anni in un sottopasso della stazione Saronno Sud, in provincia di Varese, lo scorso 23 settembre.
I carabinieri della compagnia di Saronno lo hanno prelevato questa mattina a Rovello Porro in provincia di Como nell’abitazione dello zio, a seguito del mandato di arresto emesso dalla procura della repubblica di Busto Arsizio.
L’accusato è in stato di fermo in carcere a Busto Arsizio con l’accusa di violenza sessuale aggravata, su di lui già pendevano precedenti di polizia per molestie e danneggiamenti anche sui treni.
Le indagini sono partite immediatamente dopo la denuncia della ragazzina e della sua famiglia. Gli indizi raccolti dal Ris (tracce biologiche e impronte digitali lasciate di pendolari sui treni), sono stati confrontate con gli schedati, le dichiarazioni della vittima e le immagini delle videocamere che hanno immortalato i due giovani entrare nel sottopasso quella domenica di settembre, dopo le 19, e hanno portato a risalire al 22enne.
A chiamare per primi il 112, i passeggeri dello scompartimento che la ragazza aveva lasciato poco prima perché, a quanto pare, il giovane la minacciava di scendere alla fermata di Saronno dicendole di avere una pistola in tasca, e voltandosi mentre seguiva il suo aguzzino avrebbe fatto in tempo a chiedere aiuto sottovoce. Poi, scesi i due la violenza sarebbe stata consumata nel sottopasso. Il giovane avrebbe seguito la ragazzina sin dalla stazione di partenza di lei.
Il 22enne è nato a Brindisi, ma da anni viveva con lo zio nel paese in cui è stato arrestato, anche se è stato sostenuto che sia senza fissa dimora.