D’accordo, è un fatto dovuto, ma dover riferire ai cittatdini la notizia che due poliziotti risultano indagati per omicidio colposo a seguito del tentato assalto ad un bancomat situato in via Orazio Flacco, nel rione Commenda, è davvero difficile. L’altra notte, come è noto, c’è stata una sparatoria nel momento in cui una pattuglia delle Volanti ha intercettato un commando composto da cinque persone che stava per far saltare ina ria un bancomat. Giovanni Ciccarone, di 50 anni, ostunese, è rimasto a terra, raggiunto da colpi di arma da fuoco ersplosi dai poliziotti. Qualche ora dopo si è capito che quell’esplosivo avrebbe potuto far crollare il palazzo (dove abitano diverse famiglie). Sui social si è scatenato il finimondo, con tante gente che considera solo il fatto che la vittima era “un padre di famiglia”. D’accordo, dispiace, come dispioacerebbe per la vita di qualsiasi vita umana. Ma dispiace anche per chi indossa una divisa e rischia ogni giorno la vita per 1.500 euro al mese. E tutto questo lo diciamo pur sentendoci anni luce lontani dalle elucubrazioni del ministro Salvini.
Noi siamo convinti che se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Se c’è stato chi ha esagerato nella reazione deve risponderne alla Magistratura. Ma proprio questo non ci sembra il caso! In cinque hanno tentato di far saltare in aria una banca. Poteva morire tanta gente e questo commando era pronto a tutto. Ecco perché quell’indagine in corso (con due poliziotti indagati) speriamo si concluda immediatamente, soprattutto allo scopo di ridare credibilità alla nostra Italia. (m.c.)
