Al momento si tratta di un disegno di legge sulle attività funerarie all’esame della Commissione Igiene e sanità del Senato, ma ci sono concrete possibilità che diventi legge prima o poi. In sostanza, di vuole applicare l’Iva al 10% ai funerali, mentre oggi sono esenti da Iva. Inoltre sarà introdotta una tassa di circa trenta euro annui per una sorta di “affitto della tomba”.
La denuncia parte dal Movimento difesa del cittadino, il quale riferisce anche del rischio di chiusura di gran parte delle imprese funebri. Chi supera i trecento funerali annui, infatti, dovrà possedere tre carri funebri, sei dipendenti assunti a tempo indeterminato e un direttore tecnico, mentre chi supera i mille funerali dovrà avere quattro carri e dodici dipendenti. Ed a pagare, ovviamente, saranno i cittadini che vedranno aumentare i costi per il funerale di un proprio caro di circa il dieci per cento.