SANT’ELIA, STORIA DI UN QUARTIERE DISTRUTTO E ABBANDONATO

Rifiuti abbandonati ovunque, marciapiedi al limite della praticabilità, impianti sportivi pochi e malmessi, piazzette ridotte a percorsi di guerra. E’ questo lo scenario che si presenta agli occhi percorrendo Piazza Raffaello fino a via De Nittis. Scatoloni e altri rifiuti fanno da cornice alla recinzione del campo polisportivo Buscicchio, una struttura che potrebbe essere luogo di aggregazione per i giovani di un quartiere alle prese con problematiche sociali e che risente della lontananza dal centro città. Invece no. Il campo è poco utilizzato se non fosse per gli avventori di una pizzeria all’interno. Da mesi una parte del muretto è crollata e a parte una transenna, nessuno è intervenuto in maniera definitiva per ripristinarlo. Alle spalle lo schifo totale per mano dei soliti sporcaccioni ma anche per colpa di un servizio che, ormai è inutile ripeterlo, non è in grado di fare la sua parte. Da giorni inoltre, sul marciapiede, qualcuno ha abbandonato i resti di un pino tagliato e nessuno si preoccupa di rimuoverlo. Tutt’intorno il degrado totale e la rassegnazione di chi vive nella zona e la rabbia, di pochi, che vorrebbero che tutto ciò non avvenisse. Che fare? Imprecare o rivolgersi a qualche santo in terra? Intanto una bella lezione di educazione civica non guasterebbe, il resto verrebbe da sè….ah, per rimanere in zona, le erbacce tagliate in via Tiziano, sono ancora lì in attesa della tramontana. E siamo a due giorni….

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no_fumo_torchiarolo

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