SANTA TERESA: PARTONO I CORSI DI FORMAZIONE. MARCHIONNA HA MANTENUTO LA PAROLA


Così come promesso, Pino Marchionna, nuovo amministratore unico della Santa Teresa, la società in house della Provincia di Brindisi, da tempo in agonia, trova il modo per darle ossigeno e, al contempo, per ridare fiducia ai lavoratori in Cassa Integrazione, attraverso corsi di formazione per tentare di riqualificare il personale. E’ l’unico modo per mettersi sul mercato, grazie anche all’adozione nuovo piano industriale, realizzato con la Provincia di Brindisi, improntato totalmente sull’idea di Area Vasta che la Provincia dovrà assumere a breve, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i comuni del territorio nelle varie attività che la società farà d’ora in poi. Il primo corso di formazione che Marchionna ha individuato riguarda la euro progettazione 2014-2020. L’altro, che partirà a breve, riguarda l’innovazione tecnologica. Entrambi formeranno personale che sosterrà quei comuni che ne faranno richiesta nel percorso di accesso a finanziamenti euroei.

La programmazione comunitaria è il principale sistema di aiuti per finanziare progetti di sviluppo di Imprese, Enti pubblici, Organismi privati. Si tratta di quasi 100 miliardi di euro per l’Italia nel periodo 2014 – 2020 (senza contare i fondi direttamente gestiti dalla Commissione europea, attraverso i programmi comunitari).
Le norme che regolano i nuovi fondi subordinano, molto più di prima, i finanziamenti al conseguimento di obiettivi concreti, misurabili e dimostrabili. Si tratta di vincoli stringenti che condizionano fortemente le tecniche di progettazione (che devono essere orientate meno alle azioni e più ai risultati) e presuppongono la conoscenza del quadro regolamentare che disciplina la gestione e l’utilizzo sia dei fondi strutturali (fondi indiretti) sia dei programmi gestiti direttamente dalla Commissione europea (fondi diretti). Rispetto al passato non è più sufficiente adattare l’idea al bando, ma occorre conoscere le finalità di programmi e fondi strutturali, la loro articolazione e le diverse opportunità disponibili. Solo con queste basi è possibile procedere all’analisi delle esigenze concrete del singolo caso e verificare la presenza dei requisiti oggettivi per la sostenibilità di una proposta progettuale che – a sua volta – deve essere elaborata con le tecniche di euro-progettazione.

Il Corso di formazione interna, riservato ai lavoratori delal società in cassa Integrazione a zero e a 5 ore, su Euro Progettazione 2014-2020 è della durata complessiva di 20 (venti) ore, articolate in 5 (cinque) incontri da quattro ore cadauno.
Saranno organizzate sessioni mattutine e pomeridiane per consentire la partecipazione al più ampio di lavoratori interessati.
I principali contenuti del Corso di Formazione interno su Euro Progettazione 2014-2020:
1. La Strategia Europa 2020 e le priorità nazionali
2. I finanziamenti comunitari a gestione diretta e indiretta
3. Principi, riferimenti istituzionali, fondi strutturali e documenti di programmazione 2014-2020
4. Focus sui programmi più significativi della nuova programmazione: cultura, sociale, ambiente e innovazione
5. Fonti e reti di informazione e di assistenza comunitaria
6. Principali problematiche nella redazione dei progetti europei alla luce della nuova programmazione 2014- 2020
7. Documentazione progettuale: il bando, le linee guida e l’Application form
8. Impostazione dell’idea-progetto: dall’analisi della situazione alla definizione degli obiettivi
9. Identificazione dei risultati e loro “misurabilità”
10. Pianificazione dei ruoli e suddivisione delle responsabilità
11. Utilizzo di Tecniche di Europrogettazione orientate ai risultati: PCM e Logical Framework Approach
12. Criticità e risultati attesi
13. Ricerca e gestione del partenariato
14. Budget: l’impostazione del piano finanziario
15. Spese ammissibili, il cofinanziamento e cenni per la futura rendicontazione
16. Analisi e confronto di proposte progettuali e buone prassi

Sarà altresì sviluppato un Laboratorio progettuale che prevede le seguenti attività:
– condivisione dell’idea progettuale;
– analisi delle criticità;
– identificazione del project manager e ripartizione dei task tra i partecipanti;
– supervisione progettuale e ricerca partner;
– valutazione finale sulla sostenibilità del progetto.
Insomma, un primo passo verso un rilancio della società Santa Teresa e u primo atto di interesse verso tanti lavoratori che potrebbero perdere il proprio osto di lavoro. Intanto, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il problema delle province e delle Partecipate collegate, i Cobas hanno organizzato per mercoledì 19 luglio una manifestazione a Roma, nei pressi di Montecitorio. L’obiettivo è di ricordare al governo cghe le Province esistono, così come sancito dal Referendum del 4 dicembre scorso.

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning