Santa Teresa. La Regione ribadisce: “E’ la Provincia che deve deciderne il futuro”
Ancora tanto sconforto per alcuni lavoratori della Santa Teresa, la società’ partecipa della Provincia di Brindisi, ricevuti questa mattina in Regione dal capogabinetto Stefanazzi, alla presenza del consigliere regionale Vizzino. I lavoratori sono stati accompagnati da Bobo Aprile del Cobas che ha esposto le ragioni e le attese di chi vuol tornare a lavorare. La Regione, per voce del braccio destro del governatore Emiano, ha ribadito che l’ente di via Capruzzi ha dato e può’ dare la benzina per far partire la macchina della società’ partecipata, ma deve essere la Provincia, col suo presidente, ad occuparsene in tutto per tutto. “Ammesso che giovedì’ ci sara’ a Roma la firma sulla proroga della Cassa Integrazione – ha detto Stefanazzi – per la qualche cosa nutro comunque un certo ottimismo, siamo certi che la Santa Teresa e la Provincia vorranno far continuare le attività lavorative con i vari affidamenti anche in futuro? Intanto, noi andiamo a Roma giovedì, con il prof.Pinto, docente universitario di diritto del lavoro, per incontrare i dirigenti del Ministero del Lavoro in modo da far valere le nostre ragioni per la prosecuzione della CIGs per Santa Teresa e Albaservice”. Insomma, giovedì a Roma sara’ scritta la parola fine, o col pollice in alto o col pollice verso. E se ci sara’ risposta negativa, la Regione fara’ ricorso al TAR, mentre i lavoratori inizieranno altre forme per manifestare il proprio disagio. Si confida nel buon senso di tutti, a vari livelli, per non far scoppiare una vera bomba sociale.
