In merito a una discussione relativamente alla vertenza Santa Teresa, nelle riunione tenutasi presso la sede della Provincia di Brindisi, di 5 giorni fa in cui il vice presidente Tanzarella e il segretario generale alzarono i toni, il consigliere Christian Continelli, di Fdi-An, ha inviato una nota di commento che pubblichiamo di seguito:
“Appreso che in una nota dell’Ufficio di presidenza si citava espressamente il mio nome in relazione ad uno scambio democratico di vedute dai toni accesi, ritengo dover esprimere delle puntualizzazioni, ringraziando sin da adesso le testate giornalistiche che me ne daranno la possibilità.
Preliminarmente tengo a precisare che a mio avviso non si è trattato di uno scambio dai toni accesi ma di un soliloquio del vice presidente che a tratti ha utilizzato toni e volumi assolutamente fuori luogo al limite dell’aggressione verbale. Esprimo la mia piena solidarietà al Segretario Generale che ha incassato le urla manifestando un self control di stampo anglosassone ed una educazione non comune.
La perdita di stile del vice Presidente è stata causata molto probabilmente dai momenti di forte concitazione, relativi sia alla spontanea ed improvvisa manifestazione di protesta dei lavoratori della Santa Teresa e sia agli interventi di approfondimento politico – amministrativo che il sottoscritto ha effettuato nella conferenza dei capigruppo, soprattutto se si pensa che il dirigente in questione a tratti ha dato ragioni al sottoscritto.
Il vice presidente deve aver pensato ad un atto di lesa maestà. Solo il Re Sole può avere ragione. Lui e Lui! e noi non siamo nessuno (liberamente tratto da una scena del Marchese del Grillo).
Va evidenziato che l’intervento del sottoscritto, del tutto esente dai toni accesi, era di natura esclusivamente politica e richiamava la maggioranza ed il Presidente alle proprie gravi responsabilità, sia in ambito politico e sia ambito amministrativo oltrechè gestionale.
In ambito politico e, lasciatemelo passare anche dal punto di vista etico, mi sono sentito di dissentire dalla scelta di chiamare a lavorare, in maniera del tutto gratuita, una ex dipendente, oggi in pensione, mentre i circa 120 dipendenti della Santa Teresa sono in Cassa integrazione. Soprattutto perchè la stessa stava svolgendo mansioni e funzioni che sarebbero potute essere svolte dai dipendenti della Partecipata della Provincia.
Il permettere di lavorare ad un lavoratore in pensione assume un carattere di maggiore disagio politico se risulta privo di qualsiasi atto di indirizzo. In buona sostanza mi sono chiestio perché far rientrare proprio quella persona e non altre? Ovviamente in quell’occasione chiedevo quale legittimità amministrativa avesse quel richiamo a lavoro in barba a qualunque norma contrattuale e sindacale.
Altra osservazione posta sul piano politico – amministrativo – gestionale era quella legata ai nulla osta dati ai Dirigenti per partecipare a delle procedure di mobilità quando gli stessi dirigenti, solo qualche giorno prima, avevano negato lo stesso riscontro positivo a dei dipendenti; alcuni dei quali necessitavano di ricongiungimento familiare anche di natura assistenziale per gravi patologie presenti.
È evidente, quindi, come Maggioranza di Bruno stia gestendo in maniera capotican ed a tratti schizzofrenica l’Ente e di come le reazioni scomposte manifestino solo nervosismi legati alla reale incapacità di governare e gestire indipendentemente dalla insufficienza di strumenti finanziari.
L’errata gestione delle risorse umane, senza nessun rispetto per i problemi personali, rallenta ancora di più la capacità dell’Ente a risolvere le problematiche quotidiane.
Al dottor Marra non posso che dare i migliori auguri di buona guarigione auspicando un rientro in ufficio entro breve tempo”.
Christian Continelli cons Provinciale fdi-An
