SANTA TERESA: ACCORDATA PROROGA DEI LICENZIAMENTI

Le forme di lotta, peraltro molto civili e contenute, dei lavoratori della Santa Teresa, la società in house della Provincia di Brindisi, sono state finalmente ascoltate. I vertici istituzionali dell’Ente, dopo una mattinata da incubo, hanno accettato la proposta sindacale di ritirare le lettere di licenziamento e di prorogare i contratti di lavoro, con astensione facoltativa, fino al 19 gennaio 2017 (data ultima eventuale). Questo significa che ogni lavoratore non percepirà alcun euro e non lavorerà, ma sarà ancora dipendente della Santa Teresa. Chi non accetta sarà licenziato. Arrivare al 19 gennaio vuol dire dare tempo maggiore alle trattative per sbloccare i finanziamenti statali alle Province, diminuire i tagli e, sul territorio, dare ancora più tempo per le relazioni con la Regione sul tema della vendita della Cittadella della Ricerca. Le forme di protesta non avranno fine fino a quando qualcosa di più concreto giungerà sui tavoli. L’accordo dell’astensione facoltativa verrà firmato in Prefettura nei prossimi giorni. Intanto, domani mattina, alle ore 9, ci sarà un corteo di tutti i lavoratori della Santa Teresa che partirà da piazza Cairoli per arrivare in Provincia per l’assemblea generale in cui saranno decisi i prossimi passi. Per intanto, un pilastro delle fondamenta, grazie ai sindacati tutti, ai lavoratori e ai vertici della Provincia, é stato innalzato. L’auspicio é che si costruisca per intero il palazzo.

 

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