“Il medico di base è un baluardo della sanità, ma è anche il punto di riferimento di una famiglia. Con il Covid poi abbiamo compreso ancor di più la sua importanza: senza i medici di base ci siamo sentiti persi. Per questo è inconcepibile che la ASL di Brindisi non abbia un’organizzazione adeguata per il servizio di scelta del medico di famiglia. Stiamo, infatti, assistendo a qualcosa di vergognoso: lunghe file sotto il sole perché centinaia di pazienti si sono ritrovati da un giorno all’altro senza il proprio medico di famiglia.
“E’ successo, infatti, che non solo alcuni sono andati in pensione e quindi gli assistiti (non certo avvisati dalla ASL, ma con il passaparola) hanno dovuto indicare un altro medico, ma anche la beffa che ha riguardato coloro che avevano scelto un dottore con contratto a tempo determinato con la ASL. Infatti, se nel frattempo questo è diventato a tempo indeterminato, non si sa bene per quale norma assurda, il paziente si è trovato di nuovo senza medico di base e ha dovuto rifare il percorso di scelta medica, con il rischio di non poter più indicare quello precedente perché aveva superato il limite dei pazienti. Insomma, una follia che si è consumata sotto il sole di questi giorni.”