San Raffaele – Stato di agitazione proclamato da Cgil, Cisl e Uil

La Fondazione San Raffaele, pur di non ottemperare alla legge regionale 21/2024 che istituisce il
Centro Regionale pubblico di Riabilitazione Ospedaliera di Ceglie Messapica – CRRiPOCeM, è
ricorsa al TAR di Lecce che ha sospeso la delibera 1522 della Asl di Brindisi e il relativo piano di
attuazione che dal 22 luglio riportava la gestione pubblica nella struttura.
Per quanto sta accadendo nel Centro, come denunciato più volte dalle scriventi OO.SS., la
preoccupazione per il totale disinteresse al definitivo passaggio alla gestione pubblica non può che
essere quella di tutta la cittadinanza.
Evidenziato che lavoratrici e lavoratori hanno sempre dimostrato spirito di collaborazione, nella
direzione della risoluzione dei problemi ed abnegazione, pur in presenza di una situazione di sempre
maggiore difficoltà dovuta al depauperamento dei servizi assistenziali resi alla comunità, si ritiene
non più rimandabile il passaggio alla gestione ASL Brindisi.
Non sfugge inoltre che la Fondazione San Raffaele ha messo in campo una strategia di risparmio sul
personale non applicando gli aumenti contrattuali dovuti dal 2020 e cosa ancora più grave
risparmiando su ausili, attrezzature e finanche sul vitto ai pazienti, tutto in nome del maggiore profitto
possibile.
Alla luce di quanto esposto, quindi, si ritiene necessario comunicare LO STATO DI AGITAZIONE
del personale dipendente.
Si richiede pertanto a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, a norma della legge n. 146/1990 e delle
norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di
raffreddamento conflitti. Nelle more della soluzione della controversia ormai in atto, si
programmeranno, comunque, ulteriori iniziative volte ad evidenziare il disagio del personale e
propedeutiche allo SCIOPERO dato che con evidenza non si addiviene a soluzioni condivise in favore
di lavoratrici e lavoratori.

Le Segreterie Territoriali
FP CGIL CISL FP UILFPL
Quarta Ciraci Facecchia

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