Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati.
“È in corso un’offensiva parlamentare contro la legge pugliese per internalizzare la riabilitazione intensiva del Centro di Ceglie Messapica, oggi gestito dalla Fondazione San Raffaele.
I parlamentari Lorenzo Cesa e Luciano Ciocchetti hanno presentato, rispettivamente, un’interrogazione e un’interpellanza ai Ministeri dell’economia e della salute per indurre il Consiglio dei ministri a impugnare la legge regionale. In buona sostanza, due parlamentari che sulla carta dovrebbero sostenere senza timidezza l’erogazione pubblica dei i Livelli essenziali di assistenza – LEA, perché eletti e pagati dai cittadini italiani, si preoccupano di difendere il privato incaricato di pubblico servizio. E siccome il diavolo si dimentica sempre dei coperchi, gli atti di sindacato ispettivo mi hanno svelato l’esistenza di un contratto del 2008 tra ASL Brindisi e San Raffaele, sconosciuto alla Regione e dunque mai autorizzato e comunicato dalla ASL (anche nelle settimane scorse), dotato di una clausola nulla (violazioni di norme imperative) o annullabile in materia di durata, perché prevede la conclusione del rapporto di sperimentazione gestionale in coincidenza con una gara a evidenza pubblica, nella realtà mai espletata; una gara quindi, fantomatica, perché avrebbe dovuto essere bandita e conclusa nel 2009, ossia quindici anni fa. Si, esatto, quindici anni fa. Sarebbe come dire che il contratto si risolverà quando Gesù tornerà in terra a giudicare i vivi e i morti, data – com’è noto – sconosciuta al mondo.
È chiaro che questo contratto del 2008 sarà sottoposto a tutte le attività di verifica, e si esorta anche quella dei Ministeri dell’economia e della salute impegnati a chiederci – giustamente – il rilancio dell’attività sanitaria pubblica, chiedendo eventualmente la punizione dei responsabili che lo sottoscrissero o che ne abbiano dato esecuzione.
Invito tutti gli amministratori pubblici, a vario titolo, a fare attenzione e a non ostacolare, con argomentazioni subdole e inutilmente complici, l’iniziativa di esaltazione del servizio pubblico posta in essere dalla Regione Puglia. E per ricordarsi di tutto ciò basta andare in quel Centro e guardare negli occhi le persone degenti, così come capitò a me con Mattia.”=