Continua l’odissea di Fiscalita’ Locale. Difatti, la Corte dei Conti ha convocato in udienza pubblica, che si e’ tenuta venerdi alle ore 15,30 a Bari, i funzionari del Comune di San Pietro Vernotico per interrogarli sulle criticita’ emerse in fase di indagine relative al volume di residui attivi di nuova formazione e sull’ammontare dei residui attivi accumulati soprattutto negli anni 2010 / 2015 . Residui attivi che al 31/12/2010 con l’ allora ex Sindaco Giampiero Rollo e Assessore al Bilancio Lucia Argentieri, ammontavano a circa due milioni e mezzo di euro, per raggiungere nei successivi cinque anni di amministrazione dell’ex Sindaco Rizzo, con l’allora Assessore al bilancio Giuliana Giannone, circa nove milioni di euro. Gia’ con la delibera n. 186 la Corte dei Conti aveva evidenziato la mala gestione di Fiscalita’ Locale nel tempo e tutte le criticita ‘, addirittura arrivando alla conclusione con il sancire che era stata gestita in modo illegale. Criticita’ emerse relative agli anni 2011/2012/2013 dove, a fronte di uscite certe per la raccolta dei rifiuti urbani di circa un paio di milioni, le cui entrate dovevano essere di eguale importo , ogni anno si incassavano circa due/trecento mila euro generando quella enorme quantita’ di residui attivi che metteva il Comune di San Pietro Vernotico, dice sempre la Corte dei Conti “ nelle condizioni di non poter piu’ soddisfare i minimi servizi nei confronti della cittadinanza “ . In buona sostanza, l’essere inermi nel tempo, il non aver attivato in tempo tutte le procedure per la riscossione avevano messo nelle condizioni nel 2015 l’amministrazione dell’Ex Sindaco Maurizio Renna e i Commissari oggi a non avere gia’ dal primo giorno piu’ un euro per poter soddisfare i servizi necessari e a maggiore ragione la difficolta’ a non poter soddisfare la manutenzione ordinaria di scuole , strade , giardini , contributi e tutto quello che ruota attorno ad un comune di circa quindicimila cittadini . Non vi erano piu’ soldi nelle casse comunali . A peggiorare la situazione una montagna di debiti , un disavanzo di circa 2.940.000,00 che dopo soli tre mesi di amministrazione l’Ex Sindaco Renna fu’ costretto a portare in consiglio comunale a settembre 2015 e spalmarlo a 30 anni con una rata annuale di 98.000,00 euro a carico dei cittadini . Sempre l’amministrazione Renna a giugno e agosto 2016 fu’ costretta a convocare due consigli comunali con 24 punti all’o.d.g. per il pagamento di debiti fuori bilancio obbligatori per sentenze emesse dai giudici generati nel quinquennio 2010 / 2015 che obbligavano il comune a pagare circa ottocentomila euro di debiti fuori bilancio . Il tutto nella situazione in cui Fiscalita’ Locale il 29 maggio 2015 due giorni prima della scadenza del mandato elettorale dell’ex Sindaco Rizzo era stata messa in liquidazione senza un progetto alternativo , senza una
discussione e un’atto deliberativo da parte del Consiglio Comunale in cui si dava mandato all’ ex Sindaco , senza un bilancio di Fiscalita’ Locale al 31/12/2014 approvato e depositato dal Consiglio di Amministrazione della stessa , con una rendicontazione approssimativa con addirittura 105.000,00 versati al comune dai soldi dei contribuenti per pagare un ammanco di cassa . Il tutto a discapito dei cittadini e di un intero paese , i quali cittadini si chiedono come mai e’ stato possibile consentire tutto cio’ giacche’ all’interno del comune ci sono funzionari che avrebbero dovuto fare rispettare le condizioni riportate nel contratto di affidamento tra Comune e Fiscalita’ Locale gia’ dalla sua nascita , e come mai un’opposizione politica non ha mai denunciato nel tempo la mala gestione della stessa . Di contro file interminabili in questi giorni di cittadini per ore presso l’ufficio tributi del Comune di San Pietro Vernotico i quali si sono visti recapitare a casa bollettini di pagamento Tari 2012 . E in attesa di essere ricevuti la maggior parte di essi si chiedevano come mai c’ e’ qualcuno che avanza soldi e se ne ricorda dopo cinque anni e come mai l’80% di essi che aveva la ricevuta di pagamento di suddetti tributi risultava nell’elenco dei debitori . Dove sono andati a finire i soldi ? Come sono stati redatti i bilanci ? Domande probabilmente alla quale la magistratura con le perquisizioni ai propri domicili , e presso gli uffici comunali , con il sequestro di materiale informatico, documenti e la notifica di un avviso di garanzia per Bancarotta e abuso d’ufficio all’ex Sindaco Pasquale Rizzo , Luigi Conte , Angelo Blasi , Giuseppe Gentile , Maria Concetta Meo , Fabiola Simone capo Area del settore Ragioneria , Pisani Diego e Roberto Chiechi cerchera’ di dare una risposta a tutta la cittadinanza, l’unica fino ad oggi a pagare anni di cattiva amministrazione .