Martedì 12 marzo, alle ore 9, presso la Scuola Secondaria di I grado “Giovanni XXIII” di San Michele Salentino, lo scrittore Andrea Franzoso, incontrerà gli studenti del Comprensivo per presentare il suo libro “#Disobbediente! Essere onesti è la vera rivoluzione” edizioni De Agostini.
Alla presentazione prenderanno parte il Sindaco, Giovanni Allegrini, l’Assessore alla Cultura del Comune, Tiziana Barletta ed il Dirigente Scolastico, Luca Dipresa.
Che cosa succede se un dipendente decide di non volgere lo sguardo altrove quando si accorge che il capo della sua azienda ruba? Se tra salvare la carriera o la coscienza, opta per quest’ultima? Dopo il successo de Il disobbediente, Andrea Franzoso ha deciso di raccontare la sua storia anche ai ragazzi, a cui lancia un messaggio forte: “Essere onesti è la vera rivoluzione”.
Nel febbraio 2015 Andrea Franzoso, all’epoca funzionario dell’Internal Audit di Ferrovie Nord Milano, scopre che il suo Presidente utilizza denaro pubblico per i propri interessi. Fra le spese folli c’è veramente di tutto: materiale porno, viaggi, abiti firmati, poker online, oltre 180 mila euro di multe accumulate da suo figlio con l’auto aziendale. Ma ci sono anche tre quadri per l’ex presidente della Regione Lombardia, una stampa antica per il Comandante dei Carabinieri, consulenze a politici amici, e così via. Franzoso segnala il tutto internamente, ma gli dicono: “lascia stare”. Decide di andare alle Forze dell’Ordine e presenta un esposto. Parte allora un’inchiesta della Procura di Milano per peculato e truffa aggravata: il Presidente è costretto a dimettersi ed è rinviato a giudizio. Andrea Franzoso, invece, subisce ritorsioni e un trasferimento in un altro ufficio, senza più alcun compito di controllo. Attorno a lui si fa il vuoto: i colleghi gli voltano le spalle e lo evitano. Infine, perde il lavoro. Ma questo non l’ha fermato perché è costretto a reinventarsi e a ricominciare. Si accorge così di avere altre risorse che non avrebbe mai immaginato di possedere.
Attraverso la sua storia Andrea Franzoso dimostra che forse non è poi così assurdo pensare di poter cambiare la mentalità malata del nostro Paese, di poter sradicare la cultura dell’illegalità e del silenzio. E forse, come lui stesso sostiene, “Finalmente potremo vivere in una società dove saranno i furbi e gli approfittatori a doversi vergognare e dove non sarà necessario dover “disobbedire” per far rispettare la legge”.