Consiglio comunale sul rendiconto senza numero legale
Come previsto, e’ mancato il numero legale al Consiglio comunale convocato per il pomeriggio per la discussione del rendiconto di gestione, la cui approvazione e’ atto amministrativo fondamentale per l’attività istituzionale, burocratica ed economica di Palazzo di Città. E il Prefetto ha dato come ultimo termine lunedì 11 luglio, altrimenti si andrebbe verso lo scioglimento dell’asduse, come per legge. Presenti solo gran parte delle forze di opposizione, con i consiglieri Oggiano, Lomartire, Quarta, Loiacono e Gabriele Antonino, che hanno poi tenuto una conferenza stampa. A loro si sono aggiunti in Consiglio comunale il consigliere Ciullo, il consigliere di Italia Viva, Lorenzo Guadalupi, il consigliere Antonio Elefante, e i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Serra e Motolese . I partiti di Governo, invece, avevano gia’ detto che si sarebbero presentati in seconda convocazione, cioè l’11 luglio. I consiglieri di opposizione, per questo motivo hanno inteso esprimere il proprio disappunto per come l’Amministrazione sta gestendo i consigli comunali e, in particolare, questo sul Rendiconto, non accettando le motivazioni addotte per la seduta di seconda convocazione di lunedì prossimo. Molto duri e puntuali le forze di opposizione. “Abbiamo voluto esprimere in questa conferenza conferenza stampa le seguenti incongruenze con cui questa Amministrazione sta procedendo per la discussione sul Rendiconto. Intanto, i documenti sono consegnati in ritardo ai consiglieri, cosi come rilevato anche dai Revisori dei Conti, e come sta accadendo sempre. Poi, i numeri inseriti dei documenti contabili non hanno effettiva espressione nei progetti e nei fatti operativi. Terzo, il risparmio di 12 milioni di euro e’ fittizio perché hanno ridotto le spese per il contenzioso, quindi numeri non reali. Poi, cosa incredibile, la loro volontà di discutere e approvare il Rendiconto in seconda convocazione potrebbe voler celare alcune divergenze di alcuni consiglieri di maggioranza, dal momento che per approvarlo lunedì servirà la metà dei consiglieri presenti, mentre si fosse discusso in data odierna sarebbero serviti i voti della metà degli eletti, cioè 17. Oggi, secondo noi non avrebbero avuto questi numeri. Infine, il fatto che il presidente del Consiglio e il sindaco abbiano tenuto questa mattina una loro conferenza stampa vuol dire che le cose non sarebbero poi cosi naturali e a posto, altrimenti che motivo c’era di convocare una conferenza stampa, prima della nostra, amnunciata gia’ ieri? “