Ci sono due momenti, nella vita di tantissime attività commerciali, su cui si spera di ottenere buoni fatturati per poi tirare avanti il resto dell’anno. Il primo è quello natalizio appena trascorso e poi c’è quello riferito all’avvio dei saldi che in Puglia è stato fissato per il 5 gennaio fino al 28 febbraio.
Un evento a cui, in questi ultimi scampoli di 2022, ci si prepara con cura, anche se – ogni anno di più – crescono varie forme di concorrenza sleale.
La più evidente è senza dubbio quella rappresentata dal commercio online che propone costantemente promozioni da cui si evince un chiaro risparmio rispetto agli acquisti effettuati nei negozi di vicinato.
Ma non è tutto. Ci sono, poi, soprattutto nei negozi di franchising, numerose forme di promozioni già attive dal giorno di Santo Stefano e che rappresentano, a tutti gli effetti, dei pre-saldi che vanificano l’attesa fino al 5 gennaio. Il che comporta, tanto per intenderci, una perdita di fatturato per chi attenderà fino al 5 gennaio prima di applicare degli sconti, visto che ben difficilmente qualcuno effettuerà acquisti in questi giorni, sapendo di pagare la merce a prezzo pieno.
Il tutto, senza trascurare gli effetti determinati da un black Friday che quest’anno in molte attività commerciali si è protratto per settimane, se non addirittura per l’intero mese di novembre.
Ma la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare visto che in Italia si sta importando anche la tradizione del Boxing Days e cioè il periodo di sconti che parte proprio dal 26 dicembre.
Chi ne risente di più, come al solito, è il settore dell’abbigliamento che potrebbe pagare a caro prezzo i mancati ritorni di fatturato attesi per il periodo dei saldi.